Con il Benevento è arrivata un’altra iniezione di fiducia per il Messina, che – come ha ribadito il suo allenatore – sta progressivamente prendendo coscienza di potersela giocare anche con gli avversari più quotati. Il pareggio strappato ad una delle tre capolista è forse il risultato più prestigioso di questo avvio di torneo. Il cui bilancio è macchiato dagli altri tre segni “ics”, con la tripla rimonta subita da Potenza, Casertana e Latina. Avversari contro cui una netta supremazia territoriale non è coincisa con un successo che sarebbe stato meritato.
Contro i giallorossi di Campania è stato il match delle “prime volte”. Mai in precedenza infatti il Messina era partito con appena quattro under fra i titolari, dopo averne schierati sempre almeno cinque, sei contro il Crotone, addirittura sette contro Potenza, Taranto e Picerno, andando ben al di là dei 450 minuti disputati dai giovani di serie che coincidono con il “tetto” massimo di introiti garantiti dalla Lega ai club più virtuosi. Contro Berra e compagni è stata anche la prima volta da titolare del portiere Titas Krapikas in casa, dopo l’unica, sfortunata, apparizione da ex a Cerignola.
È stata anche la prima volta senza subire reti per il Messina 2024/25, che aveva sempre incassato almeno un gol nelle otto uscite precedenti, tra campionato e Coppa Italia. È stato anche il primo 0-0 casalingo dei tre anni di gestione targata Giacomo Modica. Nessun match senza gol infatti neppure nella stagione 2017/18, la prima del tecnico mazarese a Messina con Sciotto presidente. Gli ultimi precedenti al “Franco Scoglio” senza reti in Messina-Andria con Ezio Raciti in panchina, il 12 febbraio 2023, in una gara in cui Davis Curiale mancò clamorosamente la rete della vittoria, e in Messina-Vibonese, con Eziolino Capuano all’esordio casalingo da allenatore dell’Acr, il 20 ottobre 2021. L’ex Gaetano Auteri invece aveva già pareggiato 0-0 nella struttura di San Filippo con il suo Matera contro l’undici guidato da Cristiano Lucarelli.
Venerdì sera si scende in campo a Trapani, contro la regina del mercato, costruita con grandi investimenti dal presidente Valerio Antonini, che oltre ad un monte ingaggi di assoluto livello ha anche stanziato in estate oltre mezzo milione di euro, un’assoluta rarità in serie C, per assicurarsi i cartellini di Facundo Lescano, strappato alla Triestina e già autore di ben sei reti, del bosniaco con passaporto svedese Nermin Karić, prelevato dal Benevento e protagonista con due reti e tre assist, e del senegalese Mamadou Kanoute, arrivato dal Taranto e già a segno in quattro occasioni tra campionato e Coppa.
Martedì il Messina ha svolto una seduta di allenamento mattutina a Bisconte. Si sono allenati a parte Giuseppe Salvo e Davide Petrucci. Il terzino destro, dopo l’operazione della settimana scorsa, avrà bisogno di tempo per tornare in campo in un match ufficiale ma ha già iniziato a correre. Per ciò che concerne invece il centrocampista, autore di alcuni assist illuminanti contro il Benevento, staff tecnico e medico sperano di recuperarlo in tempo per venerdì. L’ex Brindisi non sta forzando dopo il fastidio all’adduttore accusato nel finale. Mercoledì intanto è in programma una doppia sessione di lavoro a Santa Lucia del Mela.