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Messina, come ds possibile un ritorno. Contatti con Umberto Calaiò e Chiavaro

Definita con una fumata bianca, ancora non ufficializzata dal club, la lunga trattativa con il tecnico Giacomo Modica, il Messina deve adesso lavorare alla composizione del suo rinnovato organigramma. Al netto dei problemi di salute del presidente Pietro Sciotto, che spiegano in parte l’eccessivo mutismo della società, che in un mese e mezzo ha rimesso in discussione il credito di fiducia ed entusiasmo riaperto faticosamente con una piazza che da anni non riesce davvero a spiccare il volo.

Calaiò e Cutroneo
L’ex attaccante del Messina Emanuele Calaiò e il massofisioterapista Carmelo Cutroneo

Il principale nodo è legato alla portata del coinvolgimento dell’esperto di marketing Saverio Provenzano, per il quale si ipotizza adesso la carica di consulente generale. L’ex dirigente di Catania e Mazara resta infatti coinvolto con “Infront”, la multinazionale svizzera al fianco di club emergenti come il Palermo a trazione saudita, che spera di tornare presto in A, e il Trapani dell’ambizioso presidente Antonini, che dopo avere conquistato la massima serie nel basket non nasconde le sue ambizioni nel calcio.

Motivo per il quale Provenzano, già tra gli ispiratori di importanti partnership commerciali come quella con StarCasino.Sport, che sarà per il secondo anno consecutivo sponsor di maglia dell’Acr, potrebbe anche valutare un ruolo dietro le quinte, un po’ come accadde a Pietro Lo Monaco due stagioni fa, o designare una figura di sua fiducia per un ruolo più operativo in riva allo Stretto.

Umberto Calaiò
Per Umberto Calaiò vasta esperienza da procuratore e dirigente

Sul fronte direttore sportivo, con Domenico Roma vicino al Foggia nonostante l’interessamento della Casertana, la prima scelta di Provenzano è rappresentata da un profilo a cui è molto legato, quello di Umberto Calaiò, fratello di Emanuele, a Messina nel 2002-03, con cui ha condiviso anche il recente biennio nel settore giovanile della Salernitana. L’ex attaccante è il neo ds del Savoia dell’ex principe Emanuele Filiberto, Umberto ha invece avviato una nuova carriera.

Fino al 2017 è stato infatti procuratore e consulente di mercato. Tra i suoi assistiti tanti giocatori transitati da Messina: Luigi Silvestri, Totò Cocuzza, Tommaso Bonanno, Alberto Cossentino, Filippo Tiscione e Pietro Balistreri. Calaiò è stato poi responsabile dell’area tecnica dell’Ancona, ha curato lo scouting per il Torino e nell’area centro-sud per il Parma, insieme a Ciccio La Rosa e Daniele Faggiano, neo ds del Catania. Infine direttore sportivo del Licata e del Marsala, che centrò la finale playoff in D, valorizzando tanti giovani e cedendo il bomber Ficarrotta al Palermo.

Agatino Chiavaro
Agatino Chiavaro è stato direttore sportivo dell’Acireale

Per quindici anni è stato anche responsabile del progetto “Equipe Sicilia”, che riunisce i calciatori svincolati. Ex portiere, con vasta militanza in Sicilia sia tra i professionisti che fra i Dilettanti, è già stato osservatore del Fc Messina tra il 2004 e il 2006, nel corso della gestione Franza, con Fabiani e Bonsignore in società. Calaiò ha già manifestato la sua disponibilità all’Acr, con il quale tornerebbe con un ruolo di primo piano tra i professionisti.

Trovano conferma anche i contatti con Agatino Chiavaro, tra i protagonisti della promozione del Messina in serie C nel corso della gestione Lo Monaco. Per l’ex difensore centrale, che vanta oltre 200 apparizioni tra i professionisti e circa 140 tra i Dilettanti, 17 “gettoni” e due reti contro Agropoli e Città di Messina nella stagione 2012/13, poi chiusa con largo anticipo per qualche problema di natura fisica.

Agatino Chiavaro
Agatino Chiavaro esulta con la maglia del Messina

Da direttore sportivo la positiva esperienza di Acireale, dove nonostante un budget non eccelso è riuscito a raccogliere buoni risultati. Ha grande voglia di emergere e anche di riscattare l’avventura messinese, iniziata alla grande ma conclusa forzatamente un po’ tra le retrovie, con grande amarezza personale. Chiavaro conosce Modica, che ne ha apprezzato il lavoro svolto in provincia di Catania, e ha già avuto un colloquio con il presidente Pietro Sciotto.

Gli scenari restano comunque da definire nel dettaglio, anche perché molto dipenderà dalla portata del coinvolgimento di Provenzano, destinato a crescere rispetto alla passata stagione. La degenza del massimo dirigente potrebbe imporre qualche altro giorno di attesa e sembra si possano escludere novità ufficiali nel corso del weekend. I prossimi passi sono attesi insomma nella prossima settimana.

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