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Messina, clima da spareggio. Di Costanzo recupera Stefani e pensa a Mancini dal 1′

Ad Aversa per tornare ad un successo che manca ormai da troppo tempo. Dopo aver raccolto appena un punto nelle ultime sette giornate ed essere precipitato in piena zona playout il Messina è chiamato ad affrontare uno scontro diretto che può risultare determinante. Il gruppo è partito in anticipo alla volta della Campania, consapevole di trovarsi ad uno snodo cruciale. Di Costanzo, a caccia della prima vittoria della sua gestione, ha portato con sé venti giocatori per il match del “Bisceglia”, con calcio d’inizio sabato alle 14.30. Fuori dalla lista dei convocati il portiere Iuliano, ancora ai box per infortunio e l’esterno sinistro Rullo, vittima di un risentimento muscolare. Recuperati, invece, Izzillo e Spiridonovic che avevano saltato la sfida con il Cosenza.

Cane in azione sulla corsia destra
Cane in azione sulla corsia destra

In difesa, davanti a Berardi, il tecnico di Acerra deve decidere se confermare nel suo 4-4-2 Altobello nel ruolo di laterale destro e Benvenga sull’out opposto, oppure arretrare nuovamente Cane, il quale non aveva troppo convinto agendo in posizione più avanzata. Stefani, che ha scontato le due giornate di squalifica, relative all’espulsione per proteste della sfida con il Melfi, l’ultima dell’era Grassadonia, torna in lizza per un posto da centrale e potrebbe far coppia con uno tra Pepe e Silvestri. Il palermitano è reduce dalla sfortunata esperienza in azzurro con l’Under 21 di Lega Pro. In mezzo al campo Nigro, Damonte e Ciciretti appaiono i favoriti per tre maglie su quattro. Mancini però scalpita e dopo gli spezzoni collezionati con Foggia e Cosenza potrebbe essere questa volta proposto dal primo minuto, avendo dato segnali confortanti, dimostrando di essersi messo alle spalle l’infortunio. In attacco nessun dubbio e spazio al tandem composto da Corona e Orlando, con quest’ultimo nelle vesti di atteso ex, dopo le dodici reti messe a segno nella passata stagione con indosso la maglia granata. Ci sarà però da fare i conti con la voglia degli ex sul fronte opposto, il portiere Lagomarsini e l’attaccante De Vena, guidati in panchina da Sasà Marra, centrocampista giallorosso amatissimo dai tifosi ai tempi del Football Club Messina. Destini incrociati, per una sfida che vale uno spareggio.

Il difensore Mirko Stefani
Stefani protegge un’uscita del portiere

La zona bassa della classifica, intanto, è stata nuovamente ridisegnata dalle penalizzazioni, alla luce dei complessivi tre punti di handicap comminati alla Reggina. Gli amaranto hanno inoltre ricevuto un ulteriore deferimento e potrebbero presto incorrere in altre sanzioni. Così come sono attesi, il 9 aprile, i provvedimenti nei confronti di Savoia e Ischia che hanno deciso di patteggiare la pena. In giornata sono aumentati a quattro i punti di vantaggio per i giallorossi sul fanalino di coda del torneo (la Reggina è scesa a quota 22), che diventano cinque per effetto degli scontri diretti a favore, dato il doppio successo nel derby. Un margine che, a sette giornate dal termine, non può comunque rassicurare. Tra la gara di Aversa ed il confronto casalingo pre-pasquale con il Martina, in programma giovedì (match anticipato alle ore 14), il Messina deve assolutamente ricavare un buon bottino.

Una formazione titolare del Messina
Una formazione titolare del Messina

I venti convocati dal tecnico del Messina, Nello Di Costanzo, per la gara in trasferta con l’Aversa Normanna: Altobello, Benvenga, Berardi, Bonanno, Bortoli, Cane, Ciciretti, Corona, Damonte, De Paula, Donnarumma, Izzillo, Mancini, Nigro, Orlando, Pepe, Scardino, Silvestri, Spiridonovic, Stefani.

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