Terza vittoria consecutiva dei giallorossi che spezzano l’equilibrio con il gran gol del portoghese al 36′ della ripresa. Due cambi già nel primo tempo per gli infortuni occorsi ai due centrocampisti. Raggiunta la lusinghiera quota 40 in classifica. Per la squadra di Di Napoli c’è ora il derby con il Catania.
Il pre-partita. Il Messina vuole capitalizzare al massimo il secondo turno casalingo consecutivo offerto dal calendario. Al “Franco Scoglio”, nella ventisettesima giornata, è di scena il Melfi, impelagato in zona playout. Tra i padroni di casa manca il capitano Giorgione, squalificato per un turno dal Giudice sportivo. Infortunati, inoltre, Barisic, Burzigotti e Salvemini. Di Napoli può contare però sul recuperato Ionut, in difesa insieme a Martinelli, De Vito e alla novità Genny Russo. In mezzo al campo Fornito, Baccolo e Zanini, davanti il solito tridente composto da Gustavo, Tavares e Scardina. Recuperano, almeno per la panchina, Cocuzza, Padulano e Bramati, a lungo rimasti fermi ai box. Per il Melfi, che ha sin qui balbettato in trasferta cogliendo appena un successo lontano dal “Valerio”, a disposizione c’è il difensore Silvestri, in forza al Messina dal 2013 al 2015. Ugolotti si affida al tandem offensivo Masini-Soumarè. In tribuna ad assistere al match anche Giorgio Corona e Pietro Infantino, due ex giallorossi.
La cronaca. Avvio di gara decisamente soporifero. E’ il Melfi a provarci di più, collezionando due angoli, pur senza creare pericoli alla porta di Berardi. Il primo tentativo del Messina, un po’ casuale, è al 20’ ad opera di Scardina che su suggerimento di Gustavo, approfittando di uno svarione di Cason, si gira e conclude di tacco, senza riuscire a battere Santurro. La gara continua a non offrire spunti degni di nota. Al 32’ i giallorossi perdono però per un infortunio muscolare Zanini, rimpiazzato da Bramati. Di tiri in porta neanche per idea, i ritmi restano bassissimi. Scardina ruba palla e prova ad involarsi, ma viene chiuso da Annoni. Sul fronte opposto Berardi è costretto a uscire di piede al 41’ per anticipare Masini. Al 45’ Bramati subisce fallo e si fa male. Mani sul volto e urla di dolore per il centrocampista, appena entrato, consolato dai compagni di squadra. Sfortunatissimo Bramati (taglio alla gamba) che abbandona il campo trasportato in barella. Al suo posto Barilaro. Messina costretto ad operare già il secondo cambio della partita. Sulla punizione seguente calciata da Fornito è Scardina a colpire di testa da centro area, trovando però la traversa. Gioia ancora rimandata per l’ex Lupa Castelli. In recupero (3 minuti concessi dall’arbitro) è poi Gustavo a concludere dal limite, Santurro si distende in tuffo e respinge. Si va al riposo sullo 0-0, con la sfida che si è accesa solo nei minuti conclusivi.
Al 3’ della ripresa Tavares si libera bene al tiro ma spara centralmente addosso a Santurro. Il portiere del Melfi deve poi deviare in uscita un insidioso traversone dalla sinistra di Russo. Al 13’ tornano a farsi vedere i lucani con la girata di Longo che si perde a lato. Quattro minuti dopo clamoroso errore di Masini che a tu per tu con Berardi si allunga il pallone favorendo l’intervento del portiere. E’ quindi il neo entrato Canotto ad impegnare Berardi con un diagonale. Grande occasione per Gustavo al 21’ che si coordina dalla sinistra, dopo che Scardina e Tavares avevano mancato la deviazione, trovando la risposta di Santurro, rifugiatosi in corner. Di Napoli manda in campo Padulano per Genny Russo, ridisegnando nuovamente la squadra. Fornito dalla distanza al 28’, Santurro blocca in presa. Al 31′ cross di Gustavo per la testa di Scardina, ribattuto da Cason con il corpo. Poco dopo Fornito da calcio piazzato, Scardina incorna ma non riesce ad indirizzare verso la porta. Il Messina continua però a provarci e viene premiato al 36′: conclusione vincente di Tavares che riceve palla da Barilaro e da fuori area scavalca Santurro con una splendida parabola a giro. Sfera sotto la traversa e giallorossi in vantaggio grazie al sesto gol stagionale del portoghese, andato a festeggiare sotto la curva Sud. Il Melfi cerca di reagire e Berardi deve salvare su Soumarè. Gustavo sfiora quindi il raddoppio sugli sviluppi di una punizione di Fornito. Il Messina non corre più rischi ed è la terza vittoria di fila dopo quelle con Lupa Castelli e Foggia. Raggiunta quota 40 per i peloritani la salvezza è cosa fatta e si va verso un finale di stagione senza patemi. Giovedì il derby con il Catania, appuntamento tutto da vivere.
Il tabellino. Messina-Melfi 1-0
Messina: Berardi, Ionut, Russo Genny (23’ st Padulano), Baccolo, Martinelli, De Vito, Fornito, Zanini (32’ pt Bramati; 45’ pt Barilaro), Tavares, Gustavo, Scardina. A disp. Addario, Mileto, Fusca, Russo Giuseppe, Biondo, Masocco, Cocuzza, Lia. All. Di Napoli.
Melfi: Santurro, Annoni (23’ st Petricciuolo), Giron, Maimone, Cason, Petta, Soumarè, Giacomarro, Masini (26’ st Ingretolli), Finazzi (16’ st Canotto), Longo. A disp. Gagliardini, Silvestri, Colella, Demontis, Boscolo. All. Ugolotti.
Arbitro: Luca Candeo di Este. Assistenti: Daniele Stazi di Ciampino e Luca Bianchini di Cesena.
Marcatori: 36′ st Tavares (Mes)
Ammoniti: nessuno. Note: recupero primo tempo 3′, secondo tempo 3′. Angoli: 6-4 per il Messina.