Scade il prossimo 30 settembre, quindi proprio all’anti-vigilia dell’impegno interno con la Paganese, il comodato d’uso annuale che il Comune di Messina aveva concesso all’ACR per la stagione agonistica 2015-2016. Venerdì scorso il presidente Natale Stracuzzi, accompagnato dai suoi fidati collaboratori, ha incontrato l’assessore allo sport Sebastiano Pino, per concordare il rinnovo dell’accordo per un altro anno.
Intesa raggiunta, come confermato dall’esponente dell’Amministrazione, anche in considerazione dell’impegno da parte della proprietà del club ad onorare alcune pendenze economiche arretrate. D’altronde non è un mistero che su più fronti il sodalizio peloritano abbia ereditato passività che vengono progressivamente sanate. Già nelle prossime ore la Giunta Accorinti rinnoverà il comodato d’uso fino al 30 settembre 2017, in modo da agevolare la pianificazione delle prossime attività da parte del club. Tutto rinviato invece per un’eventuale stipula di un accordo pluriennale.
Sul punto, Pino è chiarissimo: “Abbiamo ribadito la nostra disponibilità a una concessione che assicuri la disponibilità dello stadio per più anni. Per ottenerla la società dovrà presentare un progetto migliorativo dell’impianto, che dovrà essere approvato dal consiglio comunale. Un iter che potrà essere avviato soltanto in seguito, perché ad oggi non vi sono i tempi tecnici, considerata l’imminente scadenza”. Se per la stipula o la proroga di un comodato d’uso annuale è sufficiente il placet della Giunta, per accordi di natura pluriennale è necessaria invece l’approvazione da parte del consiglio comunale, che dovrà essere interpellato in merito.
Affrontato il capitolo stadio, il club sta lavorando anche all’integrazione del bilancio disponibile in Camera di Commercio, che fa riferimento ai conti dell’ACR Messina relativi fino al dicembre 2015. Nell’ultimo anno di gestione il debito complessivo è stato abbattuto di circa 350.000 €, come vi avevamo già spiegato, e si attesta adesso sul milione e 200.000 €.
Il gruppo che fa riferimento a Franco Proto, potenziale acquirente del club, ha chiesto un dettagliato approfondimento relativo anche ai nove mesi successivi, nei quali attraverso alcune transazioni e rateizzazioni, il passivo sarebbe stato ulteriormente ridotto. Nel fine settimana sono stati raccolti tutti gli incartamenti richiesti, che adesso saranno trasmessi ai consulenti della cordata messa in piedi dall’ex presidente dell’Atletico Catania.
Si lavora su più fronti, insomma, anche se da ieri, dalla Toscana, è arrivata la certezza che si dovrà combattere anche nelle aule di tribunale per scongiurare la perdita di parte dei punti conquistati sul campo. In merito alla grana fideiussione, l’avvocato messinese Giovanni Villari ha già inviato in Lega una memoria difensiva, su incarico del presidente Stracuzzi e del socio Piero Oliveri, due dei quattro soggetti deferiti dalla Procura Federale su segnalazione della Covisoc. Il socio Pietro Gugliotta ha deciso di assoldare anche il legale napoletano Eduardo Chiacchio. Basterà per scongiurare la temuta penalizzazione?