Laureato in Scienze Politiche. Giornalista pubblicista dal 2008, scrive per testate on line e ha collaborato con TV e radio. Appassionato di sport a 360°, dal calcio alle "racchette" fino ai motori
La sconfitta subìta in rimonta a Martina Franca ha acuito la crisi del Messina, senza vittorie da cinque partite e con un vantaggio sulla zona playout ridottosi agli attuali due punti di margine su Cosenza e Barletta. La fase da qui alla sosta natalizia, inoltre, non si preannuncia tra le più agevoli, complice un calendario che opporrà i giallorossi, nell’ordine, a Catanzaro, Ischia, Benevento e Salernitana. La prova del “Tursi”, dove è non bastato il vantaggio firmato nel primo tempo da Izzillo, ha evidenziato le lacune tecniche e caratteriali del gruppo, con il solo Iuliano a guadagnarsi un voto positivo. La doppietta di Montalto, che ha ribaltato tutto nel corso di una ripresa giocata letteralmente all’arrembaggio dai biancazzurri, ha fatto suonare nuovi campanelli d’allarme in relazione ad un organico che a gennaio, con l’apertura della sessione invernale di calciomercato, andrebbe necessariamente rivisto.
La settimana che conduce al match casalingo di sabato con il Catanzaro prosegue all’insegna del silenzio stampa prolungato dalla società. Nel pomeriggio di martedì la squadra si è allenata sul terreno del “Giovanni Celeste”, con mister Grassadonia ed il suo staff che hanno sottoposto i calciatori ad esercitazioni sulla tecnica individuale per poi far disputare delle partitelle a ranghi misti con lo scopo di migliorare la fase di pressione sull’avversario. La buona notizia è rappresentata dal rientro in gruppo di Enrico Pepe. L’ex Paganese a questo punto sembra recuperabile in vista del prossimo impegno. Hanno svolto parte della sessione con i compagni anche Damonte che ha poi continuato con un lavoro differenziato assieme a Stefani e Migliore, il quale ha ultimato il periodo di fisioterapia. Per Marin e Bortoli, invece, solo seduta fisioterapica.
Oltre ai dubbi legati al recupero degli infortunati, in vista della sfida contro la formazione di Sanderra, per Grassadonia ci sarà da dover fare i conti con la squalifica di Donnarumma, fattosi ingenuamente espellere nel finale al “Tursi”. L’assenza dell’esterno sinistro, appiedato per un turno dal Giudice sportivo (Iuliano è invece in diffida dopo il terzo cartellino giallo), potrebbe portare al rilancio di Cane nell’undici titolare, con lo slittamento di Benvenga sulla corsia mancina, specie se Silvestri dovesse essere confermato in mezzo per sopperire all’emergenza. Dopo le ultime deludenti prestazioni l’ACR chiama adesso a raccolta il pubblico. Per la gara prevista sabato alle 14.30 al “San Filippo” sono stati infatti ritoccati verso il basso i prezzi dei tagliandi d’ingresso. In tribuna si pagheranno 12 euro, 7 in curva e 10 nel settore ospiti. Un segnale importante in un momento particolarmente delicato.