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Messina

Il Messina cerca la quiete dopo la tempesta. Saldate due mensilità ai tesserati

La reazione dei tifosi, che per la prima volta hanno voltato le spalle a Stracuzzi, è probabilmente lo schiaffo più difficile da digerire per il Messina. Di certo l’attuale proprietà ha fatto di tutto per complicarsi la vita nell’ultimo semestre. Con la salvezza in cassaforte con largo anticipo, Gugliotta e soci avrebbero potuto pianificare al meglio la stagione del definitivo riscatto. E invece, tra separazioni e incomprensioni, partenze e mancate conferme, si è deciso di resettare tutto, dopo un’annata da incorniciare, in cui i risultati sul campo hanno consentito a sorpresa di compensare il ritardo con il quale la squadra era stata allestita, dopo una riammissione in extremis tra i professionisti.

Stracuzzi
Stracuzzi firma i contratti di Marra e Buonocore

Dopo avere affidato l’allestimento della squadra a Valerio Bertotto e Vittorio Tosto, alle prime esperienze in panchina e da ds dopo una grande carriera da calciatori, ci si è resi conto che gli esborsi programmati avrebbero sforato il budget iniziale e si è stravolto daccapo il lavoro avviato in estate. Vanificata anche l’utilità di un ritiro estivo, nel quale – al di là di una rosa imbottita di giovani – si era data una certa fisionomia alla squadra. La patata bollente è passata nelle mani di Sasà Marra ed Enrico Buonocore, due grandi ex, tra i più amati protagonisti sul campo.

Per loro anche un breve e non esaltante curriculum in panchina, anche a causa di proprietà non certo facoltose e lungimiranti. Pure in riva allo Stretto sono stati proiettati in un ambiente che sembra distante anni luce dall’esaltazione e dalla partecipazione di un tempo e sono già ad un bivio, per via dei ko nei derby sentitissimi con Reggina e Catania e soprattutto a causa dei punti persi per strada, ad esempio con la Paganese.

Monopoli
Messina chiamato a far punti sul campo del sorprendente Monopoli

Adesso si parte alla volta di Monopoli, con l’obbligo di far punti al cospetto di una squadra galvanizzata dai risultati: cinque risultati utili di fila e tre vittorie consecutive, che a sorpresa valgono una prima ipoteca sull’obiettivo salvezza e spalancano la porta dei sogni, anche se il torneo è ancora alla prima vera curva. I biancoverdi hanno già sbancato Caserta, Pagani ed Andria e in casa hanno battuto il Fondi, issandosi al sesto posto, con cinque punti di margine sul Taranto undicesimo.

Serve qualche segnale utile a ritrovare certezze e serenità. Marra e Buonocore cercano di isolarsi dalle troppe voci esterne e di far gruppo, tanto che la squadra ha nuovamente cenato in un locale del centro. A dispetto delle legittime perplessità della piazza, la coesione dello spogliatoio è confortante, ma dovrà essere suffragata da un risultato positivo sul campo.

Deloitte & Touche
La Lega Pro analizza con grande rigidità i conti dei club

In attesa di eventuali sviluppi societari, sollecitati anche dalla tifoseria, nel pomeriggio a colloquio con Franco Proto, la prima confortante risposta è arrivata nel pomeriggio, quando la proprietà ha onorato – con oltre 72 ore di anticipo – la scadenza fissata per lunedì. Sono stati versati infatti gli stipendi e i contributi previdenziali relativi alle due mensilità di luglio e agosto.

Un esborso complessivo di circa 140.000 €, che consente di rispettare in pieno gli stringenti parametri economici fissati a Firenze e che scongiura il rischio di penalizzazioni, che avrebbero conseguenze drammatiche anche ai fini dell’ottenimento degli indispensabili contributi versati dalla stessa Lega. L’ultimo spauracchio resta quello rappresentato dalla fideiussione, per due volte ritenuta non del tutto idonea. Al legale campano Eduardo Chiacchio il delicato compito di sbrogliare l’ennesima, ingarbugliata, matassa.

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