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Messina-Casertana, un 1-5 da cancellare. L’ultima vittoria con Ferreira e Corona

Il tremendo 1-5 rimediato nella scorsa stagione ha costituito la seconda sconfitta per il Messina nelle gare casalinghe con la Casertana. Il bilancio è completato dalle otto affermazioni dei giallorossi e dai cinque pareggi.  Nel 1968-69 la prima sfida, valida per la serie C, conclusasi sull’1-1. Quindi l’1-0 per i padroni di casa nel 1969-70 (58′ Gonella) ed il pari a reti bianche del 1971-72. Nuovo successo del Messina nel 1972-73 (1-0 gol di Zimolo al 32′), poi 2-2 nel 1974-75, con i peloritani due volte in vantaggio (6′ Tripepi (M), 40′ Martina, 44′ Picat Re (M), 67′ Fazzi).

L'ingresso di Messina e Casertana
L’ingresso di Messina e Casertana

Altra “X” nel 1975-76 (1-1, 20′ Hellies (M), 51′ Martina). Nel 1978-79 fu un rigore trasformato da Cinquegrana al 61′ a regalare la vittoria ai giallorossi. Dal 1983-84 tre successi di fila per 2-1 da parte del Messina. Nel primo Schillaci (52′) e Pedrazzini (80′) firmarono la rimonta dopo il vantaggio siglato dall’ex giallorosso Ianniello (47′). Quindi, in due occasioni decisivo Catalano: nel 1984-85 andò a segno dopo Caccia (57′) e Mariotti (72′), mentre nel 1985-86 il fantasista spezzò la situazione di parità originata dai gol di Orati (20′) e Suppa (66′). Finì, invece, 1-1 in B, nel 1991-92: reti di Suppa (40′) e Marino (45′) e amara retrocessione per entrambe al termine della stagione. Il 30 agosto 1992, nella prima giornata di C1, i campani si imposero invece per 1-0. Di Moretti, al 32′, il gol partita.

La Casertana esce dal campo dopo l'1-5 (foto Paolo Furrer)
La Casertana esce dal campo dopo l’1-5 

In Serie D 2010-11 il nuovo incrocio, con i padroni di casa che prevalsero per 1-0 grazie ad un gol del fantasista Catania all’84’, battendo la formazione allora allenata da Grassadonia. Il 30 marzo 2014 l’ultima affermazione del Messina, utile nella rincorsa al primo posto nel torneo di Seconda Divisione. Gol lampo dopo appena 12″ ad opera di Ferreira con un tiro dal limite e la complicità di una deviazione. All’8′ della ripresa è Corona a chiudere i conti con una precisa parabola dai trenta metri. Marcatura celebrata da “Re Giorgio” con una insolita capriola. Gli ospiti accorciano poi le distanze con il rigore di Mancino, determinando il 2-1. Infine la clamorosa batosta del 28 settembre 2014. I “falchetti” passeggiano per 1-5, dilagando già nel corso del primo tempo e condannando così il Messina alla seconda goleada consecutiva al “San Filippo” dopo quella subita contro il Matera. Match subito senza storia: in rete Antonazzo, Bianco (doppietta), Alessandro e Mancosu. Nella ripresa Stefani dal dischetto per il gol della bandiera in un pomeriggio difficile da dimenticare.

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