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Capuano ai saluti. Sfuma Sullo, ipotesi Novelli. Raciti dirige l’allenamento

Il Messina è destinato all’ennesima svolta della gestione Sciotto. Dopo appena due mesi il tecnico Eziolino Capuano non proseguirà la sua avventura in riva allo Stretto, avara di risultati e soddisfazioni. Soltanto un punto raccolto nelle ultime sei giornate, a Taranto, ben sette gare delle ultime nove senza reti realizzate e con poche palle gol all’attivo. Numeri inequivocabili, che hanno cancellato in fretta il promettente esordio di Potenza e le prime positive intuizioni, come Fazzi rilanciato al centro della difesa e Morelli avanzato come esterno a centrocampo.

Sasà Sullo
Il tecnico Sasà Sullo in panchina a Vibo (foto Paolo Furrer)

Ad aggravare la situazione il focolaio di Covid alla vigilia della trasferta di Catanzaro e gli infortuni in serie. Sono tuttora indisponibili lo stesso Morelli e gli altri esterni Sarzi Puttini e Gonçalves, finalmente progredito con il passaggio al 3-5-2. Che comunque ha originato altri equivoci tattici e non ha certo esaltato le caratteristiche di elementi come Damian, finito spesso in panchina anche dopo la negativizzazione dal virus, e Vukusic, mai davvero convincente durante il nuovo corso.

Capuano lascia un gruppo sul quale non è riuscito a incidere in modo decisivo, come ha dimostrato in modo eloquente la cinquina incassata a Torre del Greco. Anche se resta l’attenuante della panchina corta e del mancato ritorno sul mercato a girone di andata in corso, a differenza di tante dirette concorrenti. L’ultima a correre ai ripari per fronteggiare i tanti indisponibili è stata la Paganese, che ha appena ufficializzato l’acquisto del difensore ivoriano Dramane Konatè, l’anno scorso a Caserta con i giallorossi Carillo e Matese.

Novelli
Il tecnico Raffaele Novelli in panchina (foto Furrer)

Sulla panchina giallorossa non tornerà però Sasà Sullo, che non aveva mai formalizzato la risoluzione del suo contratto biennale, nonostante un annuncio in tal senso da parte della società dopo la conclusione anticipata del rapporto, che ha rappresentato uno smacco per una grande bandiera del calcio giallorossa. L’ex centrocampista ha lasciato una traccia indelebile a Messina, dal punto di vista umano prima che tecnico, come dimostra peraltro la carica di cittadino onorario riconosciuta all’epoca dal Comune.

Eppure è stato scaricato in fretta e furia e la tifoseria, che nelle prime settimane ha disertato lo stadio, è paradossalmente tornata sugli spalti soltanto dopo la sua partenza. Un po’ come accaduto con il consulente Pietro Lo Monaco, inizialmente indicato in alcune ospitate tv come direttore generale, alla base del mancato ritorno ci sarebbero anche dubbi sull’effettiva entità del budget e sulla solidità organizzativa di un club che era chiamato a strutturarsi in fretta e furia dopo il salto di categoria, al netto della penuria di sponsor e di introiti, quasi nulli con gli spalti semi-vuoti.

Ezio Raciti
Ezio Raciti guida la Primavera 4 del Messina

Da valutare la candidatura di Raffaele Novelli. Il tecnico della promozione in C è stato contattato nelle ultime ore dalla proprietà, che in estate sembrava destinata a confermarlo prima della rottura con il socio salernitano Carmine Del Regno, che ha propiziato una rivoluzione impronosticabile soltanto qualche settimana prima.

Da definire anche il destino del direttore sportivo Christian Argurio, che potrebbe lasciare insieme a Lo Monaco, almeno a leggere la piccata replica del dirigente campano al presidente, con cui sembra interrotto ogni rapporto fiduciario, nonostante il rapporto di lunga data che aveva propiziato il suo incarico.

Intanto la seduta mattutina di allenamento inizialmente prevista è stata cancellata e nel pomeriggio a guidare il gruppo è stato chiamato il tecnico della formazione “Primavera” Ezio Raciti, già alla guida del Siracusa in C, del Troina in D e del Pistunina in Eccellenza, promosso ad interim. Con due impegni in rapida successione prima della lunga sosta natalizia, potrebbe essere percorsa proprio la soluzione interna.

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