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Messina, buone sensazioni dalla punta Ngombo. Antei invece non è ancora pronto

Che il mercato degli svincolati a novembre inoltrato non sarebbe stato semplice era noto e il Messina sta quindi valutando con grande attenzione gli eventuali innesti da operare, sfruttando gli slot residui nell’organico. Emerge cauto ottimismo sulla posizione del 27enne attaccante belga Maecky Ngombo, un autentico giramondo, che vanta ampia esperienza in Olanda e apparizioni anche in Algeria, Germania, Inghilterra e Italia.

Maecky Ngombo
Maecky Ngombo con la divisa del Fortuna Dusseldorf II

Nel nostro paese in particolare 13 presenze in serie B con la maglia dell’Ascoli, nella stagione 2018/19, con due reti. Sul tesseramento è arrivato il parere positivo dello staff medico, indispensabile per un calciatore che non scende in campo in match ufficiali dallo scorso 24 aprile, con i belgi del Kfc Houtvenne, e anche lo staff tecnico avrebbe riferito alla dirigenza le proprie sensazioni positive.

Sembra invece più lontana la firma del difensore centrale Luca Antei, che dovrebbe idealmente ereditare dall’infortunato Vincenzo Camilleri il ruolo di leader carismatico della retroguardia. Il 30enne originario della Capitale, che in carriera ha vinto uno scudetto Primavera con la Roma e due campionati di B con il Sassuolo e il Benevento, vanta 130 gettoni tra serie A e B e l’esordio in Europe League. Ma negli ultimi dieci anni è stato tormentato da vari infortuni che lo hanno costretto ad una serie di operazioni chirurgiche e da uno stop che, a parte la fugace esperienza con il Pescara, si protrae quasi da tre anni.

Luca Antei
Il difensore Luca Antei con la maglia del Sassuolo

In estate era stato vicino alla firma con il Rimini, poi sfumata. Una storia che potrebbe ripetersi a Messina, anche perché il ragazzo dopo qualche settimana di allenamenti si è fermato a scopo precauzionale e ha lasciato la città. Un po’ come era accaduto con un altro svincolato reduce da un periodo di inattività, l’esterno sinistro Roberto Di Jenno, che dopo l’approdo in riva allo Stretto si è reso conto di non essere ancora pronto.

Alla sosta invernale e alla riapertura della sessione nella quale l’Acr puntellò sensibilmente la rosa già un anno fa mancano ormai sei impegni ufficiali, con il Messina che ospiterà domenica la Turris, sarà di scena già mercoledì a Foggia e poi riceverà un’altra diretta concorrente per la salvezza, il Picerno. Obbligatorio fare punti per abbandonare l’ultima piazza condivisa con Viterbese e Andria e avvicinarsi alla 15esima posizione, che garantisce la salvezza senza playout, distante quattro lunghezze. La proprietà e il direttore sportivo Marcello Pitino dovranno ora decidere se correre subito ai ripari o attendere il mercato di gennaio, che ovviamente offrirebbe più opzioni.

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