I giallorossi brindano al primo successo stagionale in una gara ufficiale superando una modesta Igea Virtus grazie alle reti del tandem d’attacco Rabbeni-Gambino. Ininfluente la marcatura del 3-1 messa a segno da Miuccio. Buone indicazioni per il tecnico Infantino in attesa del necessario completamento dell’organico.
Il pre-partita. In un “Franco Scoglio” senza pubblico, per la mancata concessione del placet da parte della Commissione di Vigilanza sui Pubblici spettacoli, si affrontano nel primo turno di Coppa Italia due formazioni profondamente rinnovate rispetto alla passata stagione ed ancora largamente incomplete. Sicuramente più competitivo l’ACR Messina del Presidente Sciotto che, dopo aver azzerato i quadri tecnici, attende dal mercato, al pari della tifoseria, l’arrivo di ulteriori rinforzi. Porte girevoli anche in casa Igea Virtus, con il presidente Grillo che, dopo aver iscritto in extremis la squadra al torneo di serie D scongiurando così la radiazione, è impegnato nel difficile compito di allestire un organico capace di ben figurare ma con i pesanti limiti imposti dall’esiguo budget a disposizione. In casa ACR Messina, il 3-4-3 del tecnico Infantino ripropone nella quasi totalità gli stessi interpreti visti all’opera nell’ultima amichevole con il Torregrotta.
Difesa dei pali affidata a Ragone, retroguardia a tre presidiata dagli over di sicuro affidamento Porcaro e Cossentino affiancati dal giovane Ba, chiavi del centrocampo in mano a Bossa e Traditi, con Biondi e Cocimano sulle corsie esterne, tridente offensivo impreziosito da Gambino e Rabbeni con la novità Mancuso, un giovanotto classe 2001 che ha risposto presente alla chiamata del tecnico di Cammarata. Fermi ai box il portiere Meo, che non ha ancora smaltito le noie muscolari, e uno degli ultimi tre arrivati, l’under Pizzo. Nella giovane ed inesperta formazione barcellonese affidata a Carmelo Mancuso, che attende ulteriori innesti per potersi giocare fino in fondo le chances di permanenza, sono già arruolabili l’ex giallorosso Bucca, gli over Cetrangolo e Lancia ed i giovani Franco, Miuccio e Mancuso, ultimi acquisti in ordine temporale perfezionati dal presidente Grillo che consentono, quantomeno, di onorare il primo impegno stagionale.
La cronaca. Igea Virtus volenterosa e subito propositiva al 4’ con una conclusione dal limite di Le Piane che sorvola di poco la traversa. Risponde al 7’ il Messina con una rasoiata di Gambino su calcio piazzato dalla distanza che lambisce il palo alla sinistra di Cetrangolo. Ritmi decisamente lenti in fase di avvio. Ci prova ancora da distanza siderale Ba al 13’ ma con scarsa precisione. Le occasioni da rete latitano fino al minuto 29’ quando Biondi arpiona un pregevole pallone all’interno dell’area di rigore igeana e serve al centro Gambino che controlla e calcia a botta sicura ma Cetrangolo non si fa trovare impreparato e blocca la sfera in due tempi. Ancora Messina al 35’ con Rabbeni che prova ad incunearsi in area di rigore ospite ma chiuso da un paio di avversari conclude debolmente sul fondo. E’ il preludio alla rete del vantaggio dei giallorossi di casa che giunge centoventi secondi più tardi grazie a un preciso stacco di testa dello stesso Rabbeni che, appostato come un falco a centro area, finalizza in fondo al sacco un cross col contagiri di Kevin Biondi piovuto dalla destra. La reazione igeana non tarda ad arrivare ma è flebile. Al 39’ Selvaggio salta il diretto antagonista e duetta con Grillo che crossa morbido in mezzo costringendo Ragone all’uscita con i pugni. La prima frazione di gara si conclude con il minimo vantaggio dei padroni di casa.
La ripresa si apre con il raddoppio del Messina. Corre il 3’ quando Gambino, da autentico rapinatore, approfitta di un rimpallo favorevole al limite dell’area ospite ed infila Cetrangolo con destro velenoso. L’Igea accusa il colpo e cerca di riorganizzarsi come può. Al 9’ ci prova dal limite, ma senza troppa convinzione, Le Piane ma per Ragone è ordinaria amministrazione. Ancora Gambino pericoloso all’11’ quando dal dischetto del rigore stacca di precisione su invito di Ba ma la sfera lambisce la base del palo prima di perdersi a fondo campo. Mister Mancuso intuisce che è giunto il momento di cambiare l’inerzia del match e decide di gettare nella mischia Mastroieni e Miuccio al posto di Lancia e Franco. Ma da quel momento in poi il match si addormenta.
Il Messina, pago del risultato, si limita a fare accademia anzi, al 27’, cala il punto del tris ancora una volta con Gambino, bravo ad intercettare un bel suggerimento di Biondi ed insaccare in spaccata proprio sulla linea di porta nonostante l’equilibrio precario. Ma l’Igea non demorde ed al 31’ accorcia le distanze con il giovane Miuccio, che approfitta del piazzamento non proprio impeccabile della difesa del Messina per insaccare la sfera alle spalle di Ragone. L’ultima parte di gara è caratterizzata dagli innumerevoli cambi da una parte e dall’altra ma sul terreno di gioco non accade praticamemte più nulla. Il triplice fischio del Sig. Milone di Taurianova consente al Messina di archiviare positivamente il primo turno di Coppa Italia. Con tutta probabilità, il prossimo avversario dei giallorossi, nella prima stracittadina stagionale, sarà proprio il Città di Messina che nel pomeriggio ha centrato l’impresa sul terreno del Roccella.
Il tabellino. Acr Messina-Igea Virtus 3-1
Marcatori: al 37’ pt Rabbeni (M), al 3’ e al 27’ st Gambino (M), al 31’ st Miuccio (I)
Acr Messina: Ragone, Ba, Biondi (al 28’ st Sarcone), Traditi, Porcaro, Cossentino, Mancuso (al 7’ st Guehi), Bossa (al 41’ st Barbera), Gambino, Cocimano, Rabbeni (al 38’ st Carini). In panchina: Compagno, Lo Disco. Allenatore: Pietro Infantino.
Igea Virtus: Cetrangolo, Selvaggio (al 29’ st Santapaola), Allegra, Mancuso, Akrapovic, Franco (al 13’ st Miuccio), Grillo, Gazzè, Lancia (al 13’ st Mastroieni, al 45’ st Bucca), Dodaro, Le Piane (al 41’ st Dadone). In panchina: Bruno, Mirabile, Giambanco. Allenatore: Carmelo Mancuso.
Arbitro: Stefano Milone di Taurianova.
Assistenti: Michele Rispoli di Locri e Rodolfo Spataro di Rossano.
Note – Ammoniti: Franco (I), Selvaggio (I), Ba (M), Akrapovic (I), Allegra (I). Angoli: 1-1. Recupero: 1′ pt e 4′ st.