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Messina, brusco risveglio al San Filippo. Quinto successo di fila per il Barletta

Inattesa battuta d’arresto per i peloritani, poco brillanti e stesi nella ripresa dal micidiale uno-due di Fall e Venitucci. Poche alternative per Grassadonia, che paga gli uomini contati in difesa. Non basta la verve di Ciciretti e la buona volontà di Damonte. Mancini all’esordio non sfonda, non si ferma invece l’irresistibile ascesa dei biancorossi. 

Esordio al piccolo trotto per Mancini, non ancora al top della forma
Esordio al piccolo trotto per Mancini, non ancora al top della forma

Il pre-partita. Grassadonia ridisegna il suo centrocampo, lanciando titolare il neo-acquisto Mancini e confermando Ciciretti, Damonte ed Izzillo. Soltanto panchina per Bucolo, da tre anni inamovibile punto di riferimento per i giallorossi. Scelte obbligate in difesa, per gli infortuni di Silvestri ed Enrico Pepe, la squalifica di Altobello e l’esclusione per scelta tecnica di Benvenga. Out anche Nigro e Marin mentre non sono stati ancora formalizzati i tesseramenti di Serpieri e del paraguaiano Garcia: in panchina si accomodano quindi due giovani della “Berretti”, Sciotto e Giliberto. I pugliesi, reduci da quattro vittorie consecutive ma in attesa di una penalizzazione per irregolarità di natura economica, schierano l’ex Stendardo. Messina in maglia biancoscudata con pantaloncini e calzettoni neri. Divisa interamente rossa per il Barletta, con fascia trasversale sulla casacca. Sugli spalti torna finalmente una tifoseria ospite: una cinquantina i sostenitori biancorossi giunti da Barletta.

Neanche
Neanche “Re Giorgio” è riuscito a cambiare un pomeriggio poco esaltante

La cronaca. Avvio vivace: al 4’ Orlando da fuori area sfiora il gran gol con una conclusione a giro. Con il passare dei minuti i ritmi non decollano: all’11’ viene murato Danti, che aveva provato a farsi largo al limite. Un minuto dopo è Izzillo a provarci dalla lunga distanza ma la mira è imprecisa. Al 16’ grande schema dei pugliesi su punizione: Quadri serve in profondità Danti che, a tu per tu con il portiere, si vede respingere la conclusione a botta sicura da Iuliano, come al solito determinante. Discrete geometrie da parte degli ospiti, ma il match non decolla almeno nei metri finali. Al 28’ primo cartellino giallo del match per Mancini, già richiamato poco prima dal direttore di gara. Al 33’ provvedimento disciplinare anche per Meola, che stende Orlando lanciato in contropiede. Il Messina inizia a spingere sull’acceleratore, sfruttando l’intraprendenza di Cane sulla corsia destra. Al 38’ ancora superlativo Iuliano, che si rifugia in corner sul diagonale di Danti, servito questa volta in profondità da Cortellini. Al 45’ il portiere peloritano blocca anche il traversone di Venitucci sugli sviluppi del terzo angolo battuto dagli ospiti. Nel secondo ed ultimo minuto di recupero Cortellini prova a beffare Donnarumma ma Iuliano in extremis si salva ancora.

Damonte ed Izzillo, preferiti al più esperto Bucolo
Damonte ed Izzillo, preferiti al più esperto Bucolo

In avvio di ripresa subito in palla Ciciretti, che conquista il primo corner per i locali. Al 9’ il talento scuola Roma mostra grande rapidità di esecuzione ed impegna Liverani sul primo palo con una conclusione dal vertice dell’area. Primo avvicendamento del match: Vincenzo Pepe rileva Corona, per un giorno meno incisivo rispetto al solito. Il neo-entrato pennella subito un gran cross sulla testa di Damonte, che per un soffio conclude alto sulla traversa. Al 22’ ci prova Venitucci da fuori, al termine di una pregevole manovra sulla corsia destra: Iuliano blocca la conclusione centrale. Sul fronte opposto fuori misura il tentativo di Ciciretti. Al 24’ Bucolo prende il posto di Mancini: il fantasista ex L’Aquila non è ancora al top della forma. De Bode stende Fall e viene ammonito: subito dopo il senegalese nell’area piccola è implacabile sul traversone di Danti. Ospiti meritatamente in vantaggio. Due minuti dopo Venitucci sfrutta una respinta corta della difesa e firma un micidiale uno-due. Doppio vantaggio per i pugliesi. Primo cambio per Sesia: Branzani rimpiazza Danti. Poi Grassadonia tenta il tutto per tutto: Bonanno rileva Izzillo, peloritani sempre più offensivi. Il tecnico non aveva altre alternative in panchina. Il neo-entrato va subito a segno e potrebbe riaprire la gara, ma la gioia dura poco: era già stata segnalata una posizione di off-side. Infine Zammuto e Rizzitelli rilevano Meola e Venitucci. In extremis, al 95’, Ciciretti impegna severamente Liverani dalla distanza, il portiere ospite si salva in due tempi. Finisce così: meritato successo per il Barletta, alla quinta affermazione consecutiva. Brusco risveglio invece per il Messina: dopo il 3-0 con il Savoia un preoccupante passo indietro.

La Curva Sud del San Filippo non ha mai smesso di incitare i biancoscudati nonostante il doppio svantaggio
La Curva Sud del San Filippo non ha mai smesso di incitare i biancoscudati nonostante il doppio svantaggio

ACR Messina – SS Barletta 0-2
Marcatori: al 29’ st Fall (B), al 31’ Venitucci (B).
ACR Messina: Iuliano, Cane, Donnarumma, Izzillo (80’ Bonanno), De Bode (VK), Stefani, Orlando, Damonte, Corona (K; 59’ Vincenzo Pepe), Ciciretti, Mancini (69’ Bucolo). A disposizione: Berardi, Sciotto, Bortoli, Sciliberto. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
SS Barletta: Liverani, Meola (83’ Zammuto), Cortellini, Regno, Stendardo (VK), Radi (K), Venitucci (86’ Rizzitelli), Legras, Danti (78’ Branzani), Quadri, Fall. A disposizione: De Martino, Sokoli, Palazzolo, Guarco. Allenatore: Marco Sesia.
Arbitro: Emanuele Mancini di Fermo.
Assistenti: Valerio Vecchi e Genny Sbrescia di Castellamare di Stabia.
Note – Ammoniti: al 28’ pt Mancini (M), al 33’ pt Meola (B), al 24’ st De Bode (M), al 44’ st Regno (B). Corner: 4-5. Recupero: 2’ pt. Spettatori: 2.000 circa (paganti ed incasso non comunicati).

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