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Messina

Messina, black-out fatale nella ripresa. Il Crotone passa 4-2 e rovina la festa

Di fronte a una grande cornice di pubblico l’Acr regge l’impatto e passa in vantaggio alla mezzora con Marino. Immediato il pareggio di Chiricò, che trasforma un rigore dopo averne fallito un altro pochi minuti prima. Il contestato gol di Kargbo nel recupero cambia la partita: in avvio di ripresa segnano anche Tribuzzi e Awua. Poi Konate riaccende il finale, traversa di Curiale. 

Curva Sud
Grande spettacolo di colori in Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Dopo quasi cinque mesi è finalmente campionato per il rinnovato Messina, per il secondo anno consecutivo in Lega Pro. Categoria in cui invece il Crotone torna dopo ben 17 anni tra A e B e una traumatica doppia retrocessione. Peloritani in campo con quattro under, che in pratica compongono l’intera retroguardia. Soltanto over tra centrocampo e attacco. Soltanto panchina per Camilleri, Fazzi e Fiorani, tutti non ancora al top della forma, e il neo-acquisto Ferrini. Indisponibili gli ultimi arrivi Iannone e Mallamo. Più esperto l’undici ospite, in cui spicca il messinese Calapai. Da brividi l’applauso con cui la Curva Sud incita il Messina al rientro negli spogliatoi, a quindici minuti dal calcio d’inizio. Si segnalano lunghe code in biglietteria, in un’annata in cui l’Acr riparte con qualche certezza in più, su tutte l’agibilità annuale dello stadio fin dalla prima gara e lo sponsor di maglia “Coop”. Presenti in tribuna il sindaco Federico Basile e l’assessore allo sport Francesco Gallo. Acr in campo con una divisa interamente nera, che torna dopo qualche anno di assenza.

Marino
Marino celebrato dai compagni (foto Paolo Furrer)

La cronaca. Crotone subito insidioso dopo 1′: sul traversone dalla destra di Calapai spedisce di un soffio a lato Gomez, in tuffo di testa. Al 4′ il primo tentativo messinese, ma viene respinto dalla difesa il tiro da fuori area di Marino. Dopo un avvio delicato, l’Acr prende coraggio, sostenuto da un grande pubblico: Balde viene anticipato in extremis sul cross dalla sinistra di Versienti. Sono già due i corner al 6′. Al 10′ sbracciano Petriccione e Fofana: il direttore di gara bonariamente si milita al richiamo verbale. I calabresi conquistano tre corner in successione, senza però impensierire i locali. Al 13′ viene sanzionato un fallo di sfondamento a Grillo: Auteri protesta e viene ammonito. Al 19′ Versienti colpisce con il gomito alto Chiricò e si becca il primo giallo della stagione. Al 23′ è alto sulla traversa il tentativo dal limite dell’area di Fofana. Al 26′ Konate in area fronteggia Tribuzzi e lo sbilancia: per il direttore di gara è rigore. Dal dischetto Chiricò scivola sul terreno innaffiato prima del via e calcia alto: la Curva Sud può fare festa. Alla mezzora il Messina è in vantaggio! Sul cross dalla sinistra di Versienti, splendido il colpo di testa di Marino: la palla si insacca a fil di palo e fa esplodere il “Franco Scoglio”, decima rete in carriera per il centrocampista. La gioia però dura poco: ancora Tribuzzi si invola sulla destra e viene atterrato da Daga, è di nuovo rigore. Questa volta Chiricò spiazza il portiere e firma l’1-1. Poi la sua esultanza nei pressi della Curva Sud scatena le proteste del pubblico e della panchina messinese: viene allontanato il ds Pitino e il match si incattivisce. Al 42′ bella verticalizzazione dei padroni di casa, con Catania che alza di poco sulla traversa. La beffa si concretizza nel recupero: sul traversone dalla sinistra di Giron, Kargbo sotto misura batte ancora Daga e manda il Crotone negli spogliatoi sul 2-1. Finale concitato, con Chiricò che crolla a terra, forse colpito da un oggetto piovuto dagli spalti.

Crotone
L’undici del Crotone (foto Paolo Furrer)

Si rientra in campo con un cambio per parte: dentro Curiale per Catania e Awua per Giannotti. Il Messina sembra accusare il colpo e prima è Chiricò a centrare un clamoroso palo da fuori area, poi Tribuzzi batte Daga dopo l’iniziale respinta del portiere. Punita la retroguardia peloritana, che non è riuscita a mettere in fuorigioco gli attaccanti crotonesi. Il Messina adesso scompare dal campo: al 7′ è Awua a firmare subito il 4-1, sfruttando i larghi spazi concessi dalla retroguardia di casa. Piovono altri oggetti in campo. Al 10′ i peloritani si scuotono e dopo una pregevole manovra è Curiale a sfiorare il gol: il pallone viene deviato in corner. Poi è ancora Kargbo a rubare palla a Fofana e involarsi, conquistando un altro angolo. Il match si riaccende al 21′, con Konate che di testa sorprende Branduani da posizione decentrata, riaprendo la contesa. Al 23′ Daga devia in corner il tentativo di Gomez. Poi in contropiede è Fofana a calciare di poco sulla traversa. Valzer di cambi, con il Messina che nell’ultimo quarto d’ora è in campo con il 4-2-4. Al 34′ batti e ribatti in area ma Branduani si salva. Curiale è l’ultimo ad arrendersi: al 95′ conquista una punizione dal limite, che sbatte sulla parte alta della traversa. Il 4-2 è amaro da digerire in virtù di un bel primo tempo ma dopo le tante incognite estive sono più le luci delle ombre e la Curva Sud canta convinta al fischio finale. Domenica prima trasferta a Francavilla, mentre il Crotone ospiterà il Monopoli in un vero big-match.

Golemic e Fofana
I capitani Golemic e Fofana (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Messina-Crotone 2-4
Marcatori: al 31′ pt Marino (M), al 33′ pt Criricò (C) su rigore, al 47′ pt Kargbo (C), al 2′ st Gomez (C), al 6′ st Awua (C), al 21′ st Konate (M).
Messina: Daga; Angileri, Trasciani, Filì; Konate, Fofana (C), Marino (18′ st Fiorani), Versienti (32′ st Piazza), Grillo (18′ st Napoletano), Balde (41′ st Zuppel), Catania (1′ st Curiale). In panchina: Lewandowski, Camilleri, Ferrini, Berto, Nicosia, Fazzi. Allenatore: Gaetano Auteri.
Crotone: Branduani, Giron, Cuomo, Golemic (C), Giannotti (1′ st Awua), Gomez, Petriccione, Tribuzzi (22′ st Vitale), Kargbo (27′ st Panico), Calapai, Chiricò (27′ st Pannitteri). In panchina: Dini, Gattuso, Bove, Bernardotto, Papini, Zamora, Crialese, Filosa, Cantisani, Tumminello. Allenatore: Massimiliano Nardecchia (Franco Lerda squalificato).
Arbitro: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore.
Assistenti: Marco Lencioni di Lucca e Marco Toce di Firenze.
Quarto uomo: Davide Di Marco di Ciampino (Roma).
Note – Allontanato dalla panchina al 34′ pt Pitino (M). Ammoniti: Auteri (M) per proteste, Versienti (M), Daga (M), Golemic (C), Trasciani (M), Chiricò (C), Awua (C). Corner: 6-5. Recupero: 2′ pt, 5′ st. Spettatori: circa 4.000 (979 abbonati, 2.085 paganti), incasso 25.350 euro.

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