Clamorosa decisione di Stefano Trotta, secondo il quale “nonostante l’ulteriore diffida in data 5 dicembre scorso nei confronti della Società ACR Messina, non è stata approntata la prescritta pianificazione per il trasferimento su mezzi di trasporto pubblico dei tifosi, in particolare dei sostenitori della squadra ospite, sino all’impianto sportivo”. Da qui la decisione di giocare senza pubblico, nonostante la doppia diretta televisiva già prevista e la riduzione dei tagliandi disposta dal club (che aveva fissato eccezionalmente in 5 e 10 € il costo dei biglietti). In una successiva nota integrativa il Prefetto ha chiarito che il “divieto permarrà anche per i successivi incontri fino a quando non verranno eliminate le criticità riscontrate”.
Pubblichiamo integralmente le note diffuse dal Prefetto: “In data odierna si è svolta in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto dott. Stefano Trotta, alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle Forze di Polizia.
Nel corso dell’incontro sono state, tra l’altro, esaminate le misure adottate per garantire che l’incontro di calcio ACR Messina-Benevento, in programma per venerdì 12 dicembre prossimo, abbia luogo senza rischi per la pubblica incolumità.
Nella circostanza si è preso atto che, nonostante l’ulteriore diffida in data 5 dicembre scorso nei confronti della Società ACR Messina, non è stata approntata la prescritta pianificazione per il trasferimento su mezzi di trasporto pubblico dei tifosi, in particolare dei sostenitori della squadra ospite, sino all’impianto sportivo.
Considerato il giudizio espresso dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e rilevate le attuali condizioni che non assicurano lo svolgimento in sicurezza della citata manifestazione calcistica, su conforme avviso dei componenti del Consesso, il Prefetto ha adottato una ordinanza con la quale ha disposto che l’incontro in questione venga disputato a porte chiuse. Il suddetto divieto permarrà anche per i successivi incontri fino a quando non verranno eliminate le criticità riscontrate”.