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Messina, che batosta! Il Matera dilaga, giallorossi travolti senza appello: 5-1

Debacle della formazione di Lucarelli al “XXI Settembre-Franco Salerno”. A nulla serve il centro di Da Silva. Mattera e Lanini indirizzano la sfida nel primo tempo, Salandria, Casoli e Sartore colpiscono nella ripresa, fino al pokerissimo. 

Il pre-partita. Un Messina in serie positiva da tre turni cerca punti pesanti in chiave salvezza a Matera. Per la sfida del “XXI Settembre-Franco Salerno” il tecnico giallorosso Cristiano Lucarelli può contare sull’intero organico, ad eccezione di Plasmati, Bencivenga e Marseglia. Il sacrificato a centrocampo è Mancini, date le tante diffide. In campo Berardi tra i pali, Grifoni, Rea, Maccarrone e De Vito in difesa, Da Silva, Musacci e Sanseverino a centrocampo, Foresta a ridosso delle punte Anastasi e Milinkovic. Nel Matera, che ha perso sei delle ultime sette partite, lasciando a Foggia e Lecce la lotta per la promozione, mancano Armellino, Bifulco, Papini e Iannini. Circa 3.000 i presenti allo stadio, con una cinquantina di sostenitori del Messina nel settore ospiti.

La formazione del Messina (foto Emanuele Taccardi)

La cronaca. Il Matera prova a spingere in avvio. Al 6’ Mattera al tiro da fuori, sugli sviluppi di un corner battuto da Negro: Berardi si salva sul rasoterra, deviando sul palo il pallone che termina poi in angolo.  Il Messina si fa schiacciare nella propria metà campo ed è costretto ad incassare lo svantaggio. Al 9’ punizione di Strambelli dalla destra, la sfera attraversa l’area e viene spinta in rete da Mattera che anticipa tutti di testa all’altezza del secondo palo. Matera avanti, Messina chiamato a reagire. La squadra di Lucarelli deve riordinare le idee. Al 22’ il primo squillo, con il colpo di testa di Anastasi, di un soffio a lato, sul bel traversone di Sanseverino. Due minuti più tardi velenosa conclusione dal limite di Da Silva, il portiere Tozzo si tuffa e respinge in angolo. Sul successivo tiro dalla bandierina è Maccarrone a svettare di testa, senza però inquadrare lo specchio. Anche Milinkovic e Musacci ci provano da fuori, trovando gli interventi di Tozzo. Al 29’ la nuova fiammata del Matera è comunque letale: girata vincente di Lanini che controlla agevolmente il pallone e lo spedisce alle spalle di Berardi. Incredibile, però, la libertà concessa dalla difesa del Messina all’attaccante biancazzurro. E’ il 2-0. Al 35’ gol annullato ad Anastasi che aveva depositato in rete sulla sponda di petto di Foresta, imbeccato da Milinkovic. Il Messina poteva riaprire il match, ma Strippoli di Bari ravvisa l’offside al momento dell’assist di Foresta. Azione insistita di un mai domo Maccarrone al 42’, ma la conclusione del centrale difensivo è facile preda di Tozzo. Si va all’intervallo sul 2-0 per gli uomini di Auteri.

Cristiano Lucarelli (foto Emanuele Taccardi)

Alla ripresa delle ostilità dentro Bruno per Rea, primo cambio del match operato da Lucarelli. Il Matera chiude però molto presto i conti, siglando anche il 3-0 al 3’, autore Salandria che va via in velocità sul suggerimento di Negro e trafigge Berardi sul primo palo. Il Messina rischia ora il tracollo: Maccarrone salva a porta sguarnita sul pallonetto di Negro. Il sussulto arriva al 13’, sull’asse Milinkovic-Da Silva: il brasiliano si presenta a tu per tu con Tozzo e insacca a fil di palo per il 3-1, firmando la sua terza marcatura stagionale. Al 15’ Madonia (un ex) rileva Sanseverino, per un Messina a trazione anteriore. Nemmeno il tempo di sperare in una rimonta che il sipario cala definitivamente al 17’: un liberissimo Casoli devia in rete sul cross dalla bandierina di Strambelli. E’ il poker per uno scatenato Matera. L’ingresso di Palumbo per Maccarrone è più una mossa cautelativa, data l’ammonizione rimediata da quest’ultimo. I lucani non sono però sazi e approfittano di un grossolano errore del Messina per arrotondare ancora il bottino. Ci pensa il neo entrato Sartore a mettere il sigillo per il 5-1, sull’assist di Carretta. La sconfitta prende adesso le proporzioni di un’autentica batosta. Il peggior Messina della gestione Lucarelli cede di schianto a Matera. Per la squadra di Auteri (che 5 gol in 90 minuti ai peloritani li aveva già rifilati sia alla guida del Matera che con il Benevento) il miglior viatico per preparare la finale di andata di Coppa Italia contro il Venezia. Ai giallorossi, attesi da un altro impegno esterno (ad Andria), toccherà riflettere. La salvezza è ancora tutta da conquistare.

La delusione di Bruno e De Vito (foto Emanuele Taccardi)

Il tabellino. Matera-Messina 5-1

Matera (3-4-3): Tozzo; Scognamillo, De Franco, Mattera; Di Lorenzo (12’ st Armeno), Salandria, De Rose, Casoli; Lanini, Negro (19’ st Sartore), Strambelli (29’ st Carretta). A disp. D’Egidio, Infantino, Meola, Didiba, Dammacco, Biscarini, Ingrosso, Gigli. All. Gaetano Auteri.

Messina: (4-3-1-2): Berardi; Grifoni, Rea, Maccarrone (31’ st Palumbo), De Vito; Da Silva, Musacci, Sanseverino (15’ st Madonia); Foresta; Milinkovic, Anastasi. A disp. Russo, Benfatta, Saitta, Ventola, Capua, Ferri, Ciccone, Akrapovic, Mancini. All. Cristiano Lucarelli.

Arbitro: Giuseppe Strippoli di Bari. Assistenti: Assistenti Stefano Viola di Bari e Sante Selicato di Siena.

Marcatori: 9’ pt Mattera (Ma), 29’ pt Lanini (Ma), 3’ st Salandria (Ma), 13’ st Da Silva (Me), 17’ st Casoli (Ma), 37′ st Sartore (Ma)

Ammoniti: 14’ pt Maccarrone (Me), 23’ pt Scognamillo (Ma), 41’ pt De Rose (Ma), 28’ st Casoli (Ma), 38′ st Da Silva (Me)

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