Venerdì mattina nuova sgambatura in famiglia al “Sorbello Stadium” di Bisconte per il Messina. Mister Giacomo Modica ha utilizzato tutti gli uomini a disposizione, ad eccezione dell’attaccante Gabriel Adragna, ancora alle prese con un fastidio al ginocchio, che si è sottoposto ad un controllo. Sabato mattina in programma sempre a Camaro la rifinitura in vista della gara contro il Giugliano.
Cambia quindi il tradizionale programma pre-gara, con il sintetico preferito all’erba naturale di San Filippo, dove domenica pomeriggio i peloritani sfideranno la terza forza del torneo, I campani hanno già vinto sette gare, ottenendo i tre punti a Foggia, Latina e Picerno. Prezioso anche il pareggio di Avellino. Con Cerignola e Turris gli unici ko esterni. La formazione dell’ex Valerio Bertotto è reduce peraltro da un’altra impresa, avendo battuto anche il quotato Trapani.
Servirà il miglior Messina per fare risultato e sarà necessario osare maggiormente rispetto a Catania, dove la priorità è stata contenere la qualità di Montalto e Inglese. Fondamentale l’eventuale recupero a centrocampo di Davide Petrucci. In difesa non ci sarà Giuseppe Salvo ma torna Antonio Marino. In attacco si attendono ulteriori progressi da Gennaro Anatriello, condizionato nelle ultime settimane da un problema alla spalla. Ma serviranno soprattutto gamba e coraggio.
L’auspicio è che il pari del “Massimino” abbia restituito tranquillità e consapevolezza, intaccate dai ko con Cavese e soprattutto Avellino. Due autentiche sbandate, che hanno macchiato un primo terzo di stagione caratterizzato da tante buone prove ma anche da quattro vantaggi dilapidati contro Potenza, Casertana, Latina e Trapani. Che spiegano una classifica più brutta di quanto sarebbe stato giusto raccogliere sul campo, al netto degli innegabili limiti di una formazione giovane e priva del calore del suo pubblico nelle gare casalinghe, per la nota contestazione a cui la società non ha saputo rispondere con prese di posizione chiare e convincenti.
