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Messana, Simone Gazzetta dottore per la seconda volta. “Dedicata a Paolo Chillè”

La prima laurea in Scienze Motorie, la seconda appena acquisita in Fisioterapia festeggiata, seppur “a distanza”, anche dai compagni dell’Usd Messana: Simone Gazzetta brinda per la seconda volta, avrebbe voluto farlo portando anche queste sensazioni positive sul campo ma lo stop imposto dall’emergenza Covid non glielo ha permesso: “Un vero peccato ma dobbiamo adeguarci, stiamo provando a mantenerci in allenamento seguendo i programmi che ha stilato il preparatore atletico Emanuele Vinci con mister Lucà. Cerchiamo di non mollare anche se, senza alcuna certezza sulla data di ripresa, non è facile”.

Gazzetta con i compagni di squadra
Gazzetta con i compagni di squadra

Ma quali sono le prospettive personali di Gazzetta? “Dopo questo percorso a livello universitario, con il bagaglio formativo ancora più ampio, spero di crescere come professionista e lavorare se possibile nel mondo dello sport, come tra l’altro sto facendo in qualche modo nell’ultimo periodo, riuscendo a conciliarlo con la passione per il calcio. Sentendo i compagni ma anche qualche avversario c’è davvero tanta voglia di tornare nuovamente alla normalità, ma è ovvio che la salute deve avere la precedenza”.

Dedica per la doppia laurea “alla famiglia”, ma Gazzetta un pensiero ancora più speciale l’ha riservato dopo il gol segnato in casa contro la Torrenovese, con tanto di maglia celebrativa, al cugino recentemente scomparso: “Inevitabile per me pensare a Paolo Chillè, un vero guerriero, un ragazzo speciale con il quale sono cresciuto. Non ha mollato fino all’ultimo nonostante la malattia che gli ha totalmente stravolto la vita fino a togliergliela. Ma tutti dovremmo prendere spunto dal suo coraggio e dalla sua voglia di rendere ogni giorno quanto più speciale. Lo porterò sempre con me”.

Un primo piano di Simone Gazzetta
Un primo piano di Simone Gazzetta

Legame stretto, come quello con la Messana. “Per me è davvero una famiglia e, anche se capitano dei momenti negativi, ci si compatta e si va avanti assieme. Mi ha dato la possibilità di conoscere persone speciali, la dirigenza è sempre presente e quest’anno davvero è stato fatto il salto di qualità sotto diversi punti di vista organizzativi. Per questo dobbiamo dire grazie soprattutto a Lele, Ciccio, Dario ma a tutta la proprietà. Si può crescere ancora ma in questo senso anche noi, coi risultati, possiamo dare una mano. E vogliamo farlo”.

In effetti, per l’organico di valore costruito, in classifica forse alla Messana manca qualche punto: “Ci hanno penalizzato le ultime due sconfitte consecutive, non cerchiamo alibi, dobbiamo migliorare sotto alcuni punti di vista, capire la partita e farla nostra con le varie armi che servono. Lavoreremo su questi aspetti, quando ci sarà la possibilità. Il girone B è diverso dall’altro, dobbiamo adeguarci e in fretta. Ma la voglia c’è”.

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