Dopo due pareggi è arrivato il momento di puntare al bersaglio grosso. I primi 180 minuti del campionato della Messana hanno lasciato molte impressioni positive: la squadra di mister Gabriele Patti se l’è giocata alla pari con il Riposto e il Catania San Pio X, attrezzate per l’approdo in Eccellenza. Per raggiungere il primo successo in campionato, però, sono mancate la malizia e la cattiveria tipiche degli organici più esperti, caratteristiche che lo stesso tecnico deve trasmette ad un gruppo molto giovane.
Contro avversari creati per puntare a un campionato di vertice, la Messana non ha per nulla demeritato, dimostrando di poter far sudare le classiche sette camicie anche a squadre più quotate. Che una delle due partite contro Riposto e Catania San Pio X si sarebbe potuta concludere anche con un successo lo sa pure Patti, ma nonostante tutto il tecnico della Messana vede il bicchiere mezzo pieno.
“Non ho particolari rimpianti, siamo una squadra giovane e possiamo solo migliorare. Anzi, queste due partite mi hanno lasciato dei segnali che non credevo potessero arrivare così presto. Lavoro con una squadra prevalentemente composta da giovani. Chi ha un po’ più d’esperienza come Cordima, Romeo, Buda o Calcagno la mette al servizio del gruppo. Avevamo di fronte due squadre allestite per obiettivi diversi dai nostri. Il Catania San Pio, ad esempio, dispone di elementi di grande valore ed esperienza per la Promozione. Nonostante ciò gli abbiamo tenuto testa e con un po’ di cattiveria e precisione in più in certe situazioni avremmo potuto raccogliere anche i tre punti. Ma mi tengo strette le tante cose buone che abbiamo mostrato”.
La Messana anche quest’anno si conferma una vetrina per i giovani talenti della città, anche se la società deve fare i conti con le problematiche legate alle carenze strutturali: “Allenare un gruppo così giovane è stimolante per me. Al di là dell’aspetto tattico o atletico ragiono anche sul miglioramento individuale di ognuno dei ragazzi. Schieriamo dei classe 2004 e 2005, probabilmente siamo gli unici della categoria. Paradossalmente allenarsi in una realtà come Messina è più difficile rispetto ai centri più piccoli: lì le squadre svolgono gli allenamenti e le partite nello stesso campo perché sono l’unica società di quella realtà ma qui è diverso. C’è il “Despar Stadium” che è un campo bellissimo ma è uno ed è a disposizione di altre società per le partite. Gli allenamenti li svolgiamo al Bonanno”.
Dopo due pareggi ora è il momento di togliere il numero zero dalla casella delle vittorie. Il Valdinisi è avvisato: “Sarà una partita molto complicata contro un ottimo avversario. Noi però vogliamo vincere oltre a dare continuità alle buone prestazioni offerte sin qui. Mi aspetto un campionato equilibrato: le squadre dell’entroterra catanese hanno tutto per lottare fino alla fine senza dimenticare l’Atletico Messina che nonostante qualche problema in questa fase iniziale è destinato a fare un’ottima stagione. Credo che il livello si sia alzato complessivamente anche in Promozione”.