Alla Messana c’è voglia di campo, anche per riprendere il filo con un campionato che sin qui ha regalato meno soddisfazioni del previsto. I sette punti conquistati nelle cinque gare giocate sin qui, non possono rappresentare un bottino soddisfacente per una squadra attrezzata per un campionato di vertice. Come tutto il mondo dilettantistico, anche in casa giallorossa stanno trascorrendo questi giorni di stop dovuti alla decisione della Lnd di sospendere i campionati dall’Eccellenza in giù, in ottemperanza agli ultimi Dpcm.
La stessa Lega ha comunicato alle società la possibilità di riprendere gli allenamenti a partire dal 24 novembre, in attesa della ripresa dei campionati prevista per il 6 dicembre. Uno scenario, forse, di difficile realizzazione, ma per il tecnico Michele Lucà il calcio deve andare avanti: “E’ un argomento molto delicato, che esula dal mio ruolo di tecnico – ha sottolineato –. Sono un uomo di sport e come tale mi auguro che si possa riprendere a giocare al più presto. Mi manca il campo, l’allenamento, lo stare a contatto con i ragazzi. Lo sport è vita, anche io ho dei figli e mi rendo conto quanto sia importante nella formazione di una persona. Adesso i ragazzi stanno portando avanti un allenamento personalizzato stilato dal nostro preparatore, in questo momento è lui che dirige più le fila, considerato che io non posso incidere sull’aspetto tattico. Speriamo di poter riprendere al più presto gli allenamenti di squadra”.
Lucà torna sull’inizio di campionato della sua squadra. La Messana è stata una più attive sul mercato, l’obiettivo era quello di alzare l’asticella e puntare ad un campionato importante, ma dopo un buon inizio sono arrivate le due sconfitte contro Sinagra e Rocca Acquadolcese: “L’inizio è stato positivo, abbiamo passato il turno di Coppa Italia e completato una grande rimonta contro il Milazzo. Credo che nelle ultime due partite disputate abbiamo pagato le assenze, giocatori come Cardia e Casella per noi rappresentano dei punti di riferimento. A livello di gioco non credo possa rimproverare molto alla mia squadra – ha dichiarato Lucà –. Siamo sempre stati propositivi, sicuramente la rosa è stata rafforzata, ma siamo una squadra giovane a cui manca un pizzico d’esperienza per questo elementi come Lillo e Roberto quando mancano si sente. Tecnicamente dobbiamo migliorare su certi aspetti: in questa categoria capita di andare i campi come Sinagra dove giochi sulla terra battuta e una squadra come la nostra che si allena tutta la settimana sul sintetico va in difficoltà. Però questo non deve rappresentare un alibi, perché i campi in terra battuta in questa categoria sono molto frequenti e dobbiamo superare questa difficoltà e raccogliere punti lontano dal Despar Stadium”.
L’esperienza può arrivare dal mercato, tema che Lucà ha già affrontato con la società: “Ne abbiamo parlato – ha ammesso –. Credo che in avanti abbiamo bisogno di un attaccante con determinate caratteristiche fisiche. In avanti abbiamo elementi validi come Velardi e Maisano, ma sono giocatori a cui non puoi chiedere di fare a sportellate con i difensori. Casella è l’unico che ci permette di variare il nostro tipo di gioco: in un campo come quello di Sinagra in cui sei costretto a lanciare la palla in avanti, non poter contare su questa variabile ci ha penalizzato. Sonderemo il mercato cercando un attaccante con queste caratteristiche, ma non sarà facile trovalo. Ma anche dietro credo che serva un innesto d’esperienza”.