Si respira un’aria diversa in casa Messana. L’arrivo dei cinque acquisti del mercato di dicembre, ma soprattutto l’ottimo pareggio ottenuto in casa del Real Siracusa Belvedere, hanno riacceso la luce della speranza in un gruppo desideroso di abbandonare l’ultimo posto in classifica. C’è una missione da compiere, difficile certo, ma non impossibile, soprattutto se lo spirito con cui si affronteranno le restanti sfide sarà quello del “De Simone”. La parola d’ordine adesso è continuità: il punto raccolto in terra aretusea può rappresentare la svolta, qualora i giallorossi riuscissero a tornare al successo sabato nel match interno contro il Misterbianco, dato che l’unica vittoria risale al 28 ottobre scorso contro la Leonzio (1-0).
Una delle armi in più su cui potrà contare la Messana è Antonio Cannavò, chiamato a trascinare i giallorossi alla salvezza a suon di gol, magari già a partire da sabato: “Credo che a Siracusa abbiamo giocato una grande partita. Abbiamo anche un pizzico di rammarico per il mio gol che è stato annullato, nonostante avessi avuto la sensazione che fosse regolare. Rimangono però la prestazione e il punto ottenuto in un campo difficile. Questo ci deve dare lo slancio per affrontare al meglio la sfida con il Misterbianco. Non vincere vanificherebbe quanto di buono fatto a Siracusa. Noi invece l’entusiasmo dobbiamo farlo crescere ma ciò può avvenire attraverso i risultati. Abbiamo soltanto 7 punti in classifica: un dato con cui dobbiamo iniziare a fare i conti. Perciò soltanto un successo può soddisfarci”.
Cannavò spiega cosa lo ha spinto ad accettare la corte della Messana: “Sono andato a Favara con grandi motivazioni, convinto di poter fare bene e dimostrare anche lì il mio valore. Poi però si sono create le condizioni affinchè io mi riavvicinassi a casa, alla famiglia e alla mia ragazza. Successivamente si è fatta avanti la Messana, ho conosciuto i componenti della società e sono rimasto colpito: qui ho trovato un ambiente composto da persone serie e perbene. Sono stato in tante piazze ma uomini di calcio di questo spessore umano è difficile trovarne. Si è creato un gruppo sano, sono qui per una scelta di vita ma anche per ricambiare l’affetto e la fiducia che è stata riposta nelle mie qualità. Credo che la salvezza con la Messana sia la sfida più affascinante della mia carriera”.
Cannavò spera di non fornire un apporto soltanto in zona gol: “Sicuramente sono consapevole che da me si aspettano si aspettano quelli, spero di non deludere le attese anche perché per il ruolo che ho è ovvio che il mio operato verrà valutato in base alle reti. Spero, però, anche di dare un apporto in termini d’esperienza: conosco molto bene questo campionato e so che tipo di insidie nasconde. La rosa è giovane, la Messana non era mai arrivata in Eccellenza, quindi è normale che si paghi qualcosa in termini di malizia. La società però si sta muovendo bene sul mercato, sono arrivati anche altri ottimi elementi come Fragapane, Santino Biondo, Corso e Rando, giocatori che conosco e so che tipo di apporto possono dare a una squadra”.
