Andrea De Vito si sta allenando sui campi di Cesenatico insieme all’amico ed ex compagno di squadra Angelo Rea. Come quest’ultimo anche il difensore scuola Milan attende una chiamata dal Messina, ma la sensazione è che convincere l’ex terzino del Varese ad accettare di ripartire dalla Serie D sarà un compito abbastanza arduo.
A dire il vero un primo contatto telefonico tra il giocatore e la nuova società peloritana c’è già stato. Il patron Pietro Sciotto ha tastato la disponibilità di De Vito di ritornare a vestire la casacca biancoscudata, ma al momento non c’è stata alcuna offerta, come ci conferma il diretto interessato: “Ho sentito il presidente, mi ha chiamato pochi giorni fa, voleva avere il piacere di conoscermi di persona. Questo non è stato possibile visto che mi trovo a Cesenatico. Quello che posso dire è che al momento non è arrivata alcuna offerta da parte del Messina”.
Ripercorrendo l’ultima tormentata stagione, per De Vito cresce l’amarezza se si pensa alle offerte arrivate a gennaio da alcune società di Lega Pro: “Quando a gennaio ho avuto il presentimento di quello che potesse accadere ho chiesto la cessione, anche perché avendo già vissuto l’esperienza del fallimento a Varese non volevo ritrovarmi a spasso. Purtroppo alla fine è stato così, sono rimasto a Messina perché una persona mi ha parlato di determinate prospettive ma tutto questo non si è avverato. Noi abbiamo lottato sul campo con la consapevolezza che l’avventura sarebbe continuata, consapevolezza che ci è arrivata da alcune rassicurazioni che ci aveva dato la dirigenza guidata da Proto. Così non è stato e per noi oltre al danno è arrivata anche la beffa per via degli stipendi che non abbiamo ricevuto”.
De Vito non sbatte la porta in faccia al Messina, ma fissa dei paletti ben precisi: “Questa è una piazza a cui sono molto legato, ma ho 25 anni e una bimba di pochi mesi. Ho determinate priorità di cui devo tener conto, purtroppo ho già perso sei mesi di stipendio e devo ponderare le scelte. Ho vissuto già due fallimenti, inoltre gli ultimi due anni sono stati particolarmente logoranti perché ogni mese c’era il dubbio che lo stipendio arrivasse in maniera puntuale e questo non fa piacere. Ho offerte dalla Serie C che valuterò insieme al mio procuratore. Sceglierò il progetto più convincente e mi piacerebbe restare tra i professionisti, ma se quella del Messina sarà la prospettiva migliore allora accetterei anche la serie D per rispetto di una piazza che mi ha dato tanto”.
Ancora pochi giorni e poi De Vito potrebbe sciogliere le riserve sul suo futuro: “Dopo l’ultima annata a Messina il credito di molti di noi è aumentato. Tutta Italia sa le difficoltà con le quali abbiamo dovuto fare i conti. Sicuramente questo è un aspetto positivo dell’ultima stagione. Però, per quanto mi riguarda, le attuali regole non aiutano i giocatori della mia età, perché molte società cercano gli under anche a scapito della meritocrazia”.