L’ASD Merì ha rischiato di restare senza un padrone e senza un futuro. Oggi, per la fortuna dei suoi sostenitori, la società potrà ripartire. Infatti, anche se con le sole certezze di Antonino Agnoletti nuovo presidente e Michele Cataldi riconfermato allenatore, la veloce crisi si affaccia ad una via di risoluzione, essendosi il sodalizio iscritto in campionato ed avendo scongiurato la radiazione.
L’estate della compagine giallorossa si era presto annunciata turbolenta. A termine di una stagione positiva, note stonate erano giunte alla stampa dal sodalizio reduce dall’esordio storico in Promozione. Il presidente Stefano Venuto e con lui tutti i soci si erano dimessi dalla propria carica. Unico motivo, dopo tre anni di successi sportivi, i problemi di agibilità della struttura comunale e tutte le grane correlate. Niente allora che possa far pensare a problemi economici, considerando anche che la ditta di Venuto è stata fin ora main sponsor della squadra, ma solo il grido d’allarme di una società in piena salute, per una questione che accomuna tante realtà.
Squadra, quindi, consegnata nelle mani del sindaco Felice Borghese, che mai aveva fatto mistero di esserne uno dei tifosi più accaniti. Lo stesso sindaco, andando oltre l’impegno di una risoluzione dei problemi della struttura, aveva dovuto sondare il terreno e trovare un nuovo presidente che volesse iscrivere la squadra al campionato. Così,lo storico dirigente Antonino Agnoletti, si è rigettato nella mischia dopo anni, proponendosi quale traghettatore verso il nuovo Merì.
Subito al lavoro, Agnoletti non ha ancora dirigenti che lo affianchino. Il volere è intanto quello di raggiungere una stabilità societaria. Per questo è possibile cercare acquirenti, ma anche, costruendo una prima base, aspettare che lo stadio sia adeguato per proporre un ritorno sui propri passi agli ormai ex dirigenti.
Il neo presidente ha comunque deciso di partire dall’aspetto tecnico, riuscendo nel tentativo di ricominciare da Michele Cataldi. L’allenatore, adesso al quarto anno sulla stessa panchina, è stato incaricato di dirigere la campagna acquisti. Inoltre capitan Antonio Biondo, reduce da rottura di tibia e perone, si è reso disponibile ad aiutare lo staff tecnico, nell’attesa che possa ritornare in campo al termine della riabilitazione.
Nel frattempo sono andati via quattro calciatori ed altri tre sarebbero in uscita.
Urgenti, di conseguenza, portieri, attaccanti e juniores. L’estremo difensore Munafò si è accasato al Terme Vigliatore. Gli attaccanti Castellino ed Impalà sono stati invece svincolati. E’ escluso un ritorno del primo, mentre sul secondo non trapela alcuna indiscrezione. Giovanni Cipriano potrebbe approdare alla Nuova Rinascita, in corsa per un ripescaggio in Prima Categoria, mentre il giovane portiere Saja è in orbita Barcellona P.G.
Storia diversa per il classe ’96 Antonio Mangano ed il ’97 Davide Quattrocchi, volati in Eccellenza. Rispettivamente ingaggiati da Rocca di Caprileone ed Igea Virtus, hanno avuto piena approvazione della società, che si dice sicura di un roseo futuro per entrambi dopo l’anno di crescita con la propria casacca.
Rosa dunque da completare, affinché si parta per la preparazione atletica. Cataldi starebbe portando a termine la riconferma di molti giocatori, mentre Agnoletti ed il sindaco Borghese cercano di garantire una stagione tranquilla anche fuori dal rettangolo di gioco.