Ritorno tra i titolari con un rigore neutralizzato per il giovanissimo portiere del Messina Federico Meo, che può celebrare con i compagni il terzo successo consecutivo a cavallo tra 2017 e 2018: “Sono felicissimo non soltanto per la mia prestazione, ma per tutta la squadra. Sono contento di non avere subito gol su rigore ma ancora di più per la vittoria, importante per risalire ancora in classifica”.
Il penalty per la verità non è stato calciato al meglio dal numero dieci ospite. “Murolo ha tirato quasi centrale. Non ero riuscito a intuire il lato dal quale aveva calciato ma sono riuscito a pararla con i piedi”. Nella ripresa un intervento ancora più significativo, con la collaborazione della retroguardia: “Sono riuscito a parare in uscita, poi è intervenuto in seconda battuta Cassaro, che ha salvato il risultato”.
Tra i pali si sono alternati fin qui ben quattro portieri, con Meo che ha riconquistato la maglia numero uno già indossata da Gagliardini, Prisco e Rinaldi: “Come ho già detto in passato, la concorrenza è la cosa più bella del calcio e fa bene alla squadra. Ti spinge sempre a impegnarti, anche in allenamento, per metterti in evidenza”.
I tre successi consecutivi, arrivati comunque contro altrettante formazioni che seguono il Messina in classifica, rendono più accettabile la graduatoria, in cui i play-out sono finalmente distanti due lunghezze: “Era importante conquistare i tre punti, al di là dell’avversario. Sinceramente guardiamo poco la classifica, faremo il punto a fine anno. Vediamo dove arriveremo, nei play-off ovviamente ci speriamo. Per ora ci impegniamo in allenamento e ascoltiamo il mister. Dobbiamo puntare al massimo, partita dopo partita”.