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Messina

Menichini: “Abbiamo sbagliato partita. Scarichi dopo un torneo stressante”

Nella sala stampa del San Filippo ha commentato la battuta d’arresto subita in riva allo Stretto anche il tecnico della Salernitana Leonardo Menichini: “Siamo andati subito sotto di due reti, dopo appena 18 minuti, e tutto si è complicato. Nigro si è inserito bene, sorprendendoci al primo affondo. Poi è maturato il raddoppio di Corona, che merita tanti complimenti per quello che riesce ancora a fare sul campo. Il peso di un campionato duro e stressante si è fatto sentire. A livello fisico e mentale poi i festeggiamenti ci hanno tolto qualcosa. La città d’altronde aspettava come una liberazione questa promozione, grazie alla quale torniamo in un palcoscenico di grande livello dopo cinque anni di attesa”.

Benvenga
Benvenga è in continua crescita (foto Paolo Furrer)

Soltanto nel finale una reazione degna della prima della classe: “È ovvio che come approccio mi aspettavo qualcosa di più ma dopo l’inizio complicato sono arrivati anche il rigore e l’espulsione, che ci hanno definitivamente steso. Almeno la squadra ha avuto un sussulto ed i due gol rendono la sconfitta più onorevole. Prendiamo atto di avere sbagliato una partita, ma non tutto il male viene per nuocere. Dovremo dare il massimo con la Casertana, perché città e tifoseria sentono molto la rivalità”.

Parziale il turn-over attuato al cospetto del Messina, mentre in tanti si attendevano un maggiore spazio per le seconde linee più “affamate” dei titolari. Menichini ha spiegato così le sue scelte:Calil ha avuto un problema muscolare e speriamo di recuperarlo. Voleva inseguire Eusepi nella classifica cannonieri e quindi l’ho preferito a Cristea e Mendicino. Trevisan, al rientro, è uscito perché era sanguinante: ha avuto bisogno di alcuni punti di sutura. Ho scelto Bovo sulla corsia, Russo tra i pali, e ho voluto testare Tagliavacche, che meritava una prima possibilità ed il debutto tra i professionisti, seppur su un campo difficile”.

L’eventuale permanenza sulla panchina dei granata resta un’incognita nonostante la clausola di rinnovo automatico per via della promozione: “Soltanto a campionato finito e dopo la Supercoppa mi siederò al tavolo con Lotito e Mezzaroma per valutare il nostro futuro. Non dovete comunque chiedere a me quali sono i programmi della società”.

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