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Meli: “Il Sant’Agata cerca sempre il gioco nonostante un gruppo giovanissimo”

Il Sant’Agata ha conquistato sul campo del Portici il suo sesto pareggio stagionale, riducendo a due le lunghezze di distanza dal quinto posto che vale i playoff. Nella lotta con il Real Casalnuovo, sconfitto dall’Igea Virtus, si sono però inserite Acireale e Ragusa, con i granata che hanno peraltro già osservato un turno di riposo.

Sant'Agata
Giulio Carozzo difende un possesso (foto Enzo De Rosa)

Il direttore sportivo Ettore Meli è soddisfatto a metà: “Resta l’amaro in bocca per un grande secondo tempo, in cui potevamo anche vincerla. Serviva però più cattiveria sotto porta. Nel girone di ritorno, che rappresenta un campionato diverso, abbiamo affrontato tante partite complicate contro chi deve salvarsi e quindi ha fame di punti. Il Portici vuole evitare i playout, dal momento che probabilmente ce ne sarà soltanto uno e deve quindi tenere dietro Locri e San Luca”. 

Squillace e compagni hanno conquistato ben 30 punti in casa e 15 in trasferta, anche se mancano i tre di Reggio Calabria per il ko a tavolino: “È un buon bottino. Siamo una squadra molto giovane, che deve crescere dal punto di vista caratteriale e mentale. Sono contento, abbiamo sempre cercato di giocare su qualsiasi campo e in ogni circostanza e abbiamo dietro squadre che hanno investito molto di più. Eravamo salvi già a gennaio, abbiamo dimostrato sul campo le nostre qualità, soffrendo sull’erba naturale, a Barcellona o ad Acireale”.

Sant'Agata
Fabio Alagna in pressione su un avversario (foto Enzo De Rosa)

Risposte positive sono arrivate sia dai pochi elementi esperti ingaggiati in estate (Mincica è già a quota otto reti) che da giovani di prospettiva (Capogna ha firmato sei gol, Marcellino cinque, Carrozzo quattro): “Sapevamo cosa poteva dare Mincica e lo ha confermato. Un po’ tutti hanno dimostrato di meritare la nostra fiducia. Abbiamo individuato ottimi giocatori, ragazzi esemplari e per bene. Abbiamo seminato bene e adesso i giovani ci scelgono con piacere”. 

Dopo Giampà e Vanzetto, il Sant’Agata ha avuto il merito di individuare un altro tecnico in grande ascesa: “I ragazzi sono guidati da un grande allenatore, Michele Facciolo insegna calcio e cerca di ottenere risultati tramite il gioco. Sembrerò ripetitivo, ma non è assolutamente da tutti. Abbiamo cambiato tanto in estate, siamo stati bravi e fortunati. Abbiamo indovinato il condottiero e anche i giocatori”.

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