Debutta a Patti con una prima assoluta il 24 aprile al teatro Joppolo lo spettacolo “Mathilde”, il nuovo lavoro della compagnia teatrale “Santina Porcino”. Attenzione alla drammaturgia contemporanea d’oltralpe ed agli artisti che investono sul territorio fanno di Mathilde un progetto che incuriosisce e promette bene già per la tournée prevista dal prossimo mese di maggio in poi.
“Si tratta di un rapporto tra due essere umani, in un’alternanza tra orribili accuse reciproche e momenti di dolcezza. Insomma, si tratta della vita: con “Mathilde” abbiamo portato la vita in teatro”: il regista Michelangelo Maria Zanghì è assolutamente convinto del fatto che questo testo del 2003 scritto da Veronique Olmi – per altro messo in scena in una traduzione dello stesso Zanghì – sia una scelta vincente, con l’asso nella manica delle musiche di Chiara Pollicita ed un cast composto da Gianni Fortunato ed Isabella Giacobbe.
Mathilde è una scrittrice appena uscita di prigione, dove è stata rinchiusa in seguito a una scandalosa relazione con un ragazzo di quattordici anni. Pierre, suo marito, è un oncologo: uomo razionale e conformista, non si capacita del comportamento della moglie e, quando Mathilde torna a casa inaspettata, l’accoglie come un’estranea. I due coniugi cominciano con fatica a parlarsi, poi prendono gusto a ferirsi reciprocamente, ma infine si insinua sempre più forte la volontà di cercare le ragioni della loro convivenza, e di verificare se le ferite nel loro amore possano rimarginarsi.
“È spettacolo estremamente brutale; il tema del tradimento è sempre difficile da affrontare in teatro – prosegue Zanghì – poiché si rischia facilmente di cadere in banalità. eppure qui lo spettatore non è portato a schierarsi dalla parte del marito tradito, ma cerca quasi di comprendere – se non di giustificare – l’atto della protagonista. Anche per questo il mio lavoro di regista è stato davvero molto stimolante”.
M A T H I L D E
Con Gianni Fortunato Pisani e Isabella Giacobbe
Regia di Michelangelo Maria Zanghì
Musiche di Chiara Pollicita
Aiuto regia Caterina Sfravara
Backstage Antonino Ferraro, Giuseppe Contarini