La sua rete, ad una decina di minuti dal termine, aveva illuso domenica il Messina nella trasferta di Mugnano. Per i giallorossi, opposti al Portici nella prima di campionato, è stata soltanto rimonta a metà, complice una buona dose di sfortuna nell’arrembaggio finale. La prima volta, si sa, non si scorda mai, sebbene il giovanissimo Agostino Mascari, una volta insaccato il pallone dell’1-2, sognava di poter celebrare la prima marcatura con un risultato positivo. “Sono più arrabbiato per la sconfitta – confessa il classe ’99 – ma è arrivato il gol e ne sono felice. Mi pesa, però, questo risultato negativo”.
Il cuore, mimato dopo il gol dall’attaccante per esultare, ha un significato preciso: “Quel gesto era rivolto a tutti i tifosi che ci hanno seguito domenica a Mugnano. Non abbiamo potuto dargli la gioia della vittoria, ma gli ho dato almeno quella del gol”.
Domenica il debutto casalingo contro la Nocerina, una delle favorite del campionato. Si apre una sana rivalità per trovare spazio nell’undici di partenza, specie sul fronte under: “Chi non vorrebbe giocare contro la Nocerina… Gli under in questa squadra sono tutti validi, in allenamento ci diamo dentro, poi è il mister che fa le sue scelte. Speriamo vada bene per me ed i miei compagni, ma soprattutto per il Messina e i suoi tifosi”.
Dopo l’esperienza al Due Torri c’è ancora il tecnico Antonio Venuto sulla strada di Agostino Mascari. All’allenatore riserva un ringraziamento speciale “A lui devo quasi tutto. Non ero un giocatore quando sono arrivato al Due Torri e mister Venuto mi ha totalmente trasformato. Adesso al Messina mi sta aiutando sempre di più ad arrivare alla forma ideale”.
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