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Martorana: “I club chiederanno di intitolare la Curva Sud a Ciccio Currò”

La conclusione di un iter decennale, che porterà finalmente all’intitolazione dello stadio San Filippo a Franco Scoglio, riaccende il dibattito sulla necessità di onorare anche altre figure rimaste scolpite nell’immaginario del tifo giallorosso ma scomparse soltanto in seguito, quando le istanze relative al “Professore” erano già state presentate da tempo.

Currò, Stracuzzi e Martorana
Il leader di Gioventù Giallorossa Nino Martorana insieme al fratello di Tonino Currò ed al presidente dell’ACR Natale Stracuzzi

Ed i club organizzati sono già pronti a mobilitarsi per affiancare una richiesta supplementare a quelle che porteranno alla dedica dello stadio al “Professore”, della Curva Nord a Tonino Currò, che nello stesso settore del “Giovanni Celeste” perse la vita a margine di un maledetto derby con il Catania, e della Sala Stampa al giornalista Piero Zagami, anche lui prematuramente scomparso. Dopo l’ok di Ufficio Toponomastica e Giunta è arrivato informalmente anche quello del Prefetto, per cui si attende soltanto la ratifica ufficiale di una tripla scelta che a distanza di oltre dieci anni ha già diviso parte della tifoseria.

Nino Martorana, storico leader di Gioventù Giallorossa, illustra le prossime mosse dei club organizzati: “E’ risaputo da tempo che volessimo onorare anche la memoria dello storico massaggiatore Ciccio Currò (nella foto grande in alto di Giovanni Isolino). Purtroppo nel suo caso non sono ancora trascorsi dieci anni dalla morte e questo potrebbe comportare un rallentamento. Per cui studieremo bene come muoverci”.

Cicco Currò
L’inaugurazione della saletta che ospita tutte le foto di Ciccio Currò, che venne allestita al “Giovanni Celeste” dal Città di Messina

Prevista una vera e propria mobilitazione: “Siamo pronti a dare battaglia, presentando magari una petizione. La raccolta di tante firme potrebbe aiutarci a superare gli ostacoli di natura burocratica. Sento di poter dire che anche tutti gli altri club organizzati che sostengono il Messina condividono l’idea di intitolare il settore da sempre occupato dai tifosi ad una persona che ha dedicato la sua vita alla squadra”.

Per bypassare il limite rappresentato dai dieci anni occorreva una deroga del Ministero degli Interni ma la competenza successivamente è passata al Prefetto. E sono innumerevoli i casi in cui si è riusciti ad aggirare la normativa. In provincia di Messina, a Milazzo, sono stati sufficienti sette mesi per intitolare il “Grotta Polifemo” a Marco Salmeri, a Cosenza appena 60 giorni per ribattezzare il “San Vito” come stadio Gigi Marulla.

Curva Sud
La Curva Sud gremita in occasione del derby con il Catania

L’impianto di Reggio Calabria è stato dedicato all’ex presidente amaranto Oreste Granillo nel ’99, a due anni dalla morte, il “Cibali” dal 2002 porta il nome di Angelo Massimino, scomparso nel ’96, mentre – per cambiare decisamente latitudini – basta citare il Dino Manuzzi di Cesena, con la nuova denominazione che sostituì quella del “Fiorita” già ad inizio anni ’80.

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