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Martinelli: “Il cammino è lungo. Dobbiamo mantenere la nostra identità”

Appena tre gol subìti in sette giornate. Il Messina ha la miglior difesa del campionato ed ha mantenuto lo scettro nella speciale classifica nonostante l’assenza per due turni del suo perno. Scontata la squalifica relativa all’espulsione rimediata nel concitato finale della gara con l’Ischia, Luca Martinelli è pronto a riprendersi una maglia, in un reparto che ha potuto contare sulla forza fisica di Burzigotti, la duttilità tattica di Palumbo, il prezioso apporto di Frabotta e De Vito sulle corsie esterne ed in più sull’atteso rientro di Parisi. “E’ importante che vi sia un concorrenza leale ed è un momento in cui il mister avrà l’imbarazzo della scelta. La fase difensiva parte comunque dagli attaccanti che sono i primi difensori e in più veniamo facilitati anche dall’apporto dei centrocampisti, facendoci trovare pronti quando dobbiamo arginare gli attaccanti avversari”.

Martinelli e Gustavo in posa per i fotografi

Il primo impatto è stato dei migliori per l’ex empolese, elemento di categoria superiore, quasi fuori posto in un torneo come la Lega Pro. “Sono contento di essere qui e spero che il mio rendimento resti elevato. Avverto una certa fiducia dall’ambiente, dalla società e dai compagni e così riesco ad esprimermi al meglio. L’entusiasmo che sta crescendo è un motivo d’orgoglio, ma il cammino è lungo e va fatto passo dopo passo, soltanto più avanti guarderemo la classifica. Al di là dei singoli c’è un gruppo che lotta in ogni allenamento e da il meglio in campo. Sognare non costa nulla, ma manteniamo un profilo basso e pensiamo partita per partita”.

All’orizzonte c’è la sfida casalinga con la Lupa, match da non sottovalutare se il Messina vuole restare nei quartieri alti della graduatoria. “Dobbiamo mantenere la nostra identità, pensando di affrontare tutte le avversarie alla stessa maniera. Quando si gioca contro squadre di alta classifica, come ad Andria, c’è una tensione diversa. Sappiamo che sabato ci attende una partita tosta, sulla falsariga di quella andata in scena con l’Ischia”.

Martinelli e Cocuzza provano a farsi spazio a centro area (foto Armando Russo)

Questa volta Martinelli sarà in campo, a guidare i compagni, dopo aver assistito dalla tribuna alle gare vinte contro Matera e Andria. “Da fuori si percepiscono dei particolari che quando si è impegnati in campo non si avvertono. Ho visto comunque la stessa squadra di quando c’ero anch’io, con un grandissimo spirito di sacrificio”.

Alessandro Calleri

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Alessandro Calleri

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