Dall’esordio in A con la maglia dell’Empoli nella sfida con il Chievo, alla panchina di San Siro per il successivo impegno dei toscani contro il Milan, fino al trasferimento a Messina. Tutto è successo davvero in fretta per Luca Martinelli, nuovo pilastro della difesa giallorossa. Il club di Stracuzzi lo ha ingaggiato a titolo definitivo e il classe ’88 non ci ha messo molto a dire di sì all’offerta: “Ad Empoli sono cambiate delle dinamiche a livello societario ed io non avevo davvero voglia di rimanere in disparte. Appena ho ricevuto la chiamata del Messina ho subito accettato. Il debutto in A è stato comunque un sogno che si è avverato. Anche se ho disputato una sola partita conserverò sempre una bella emozione di quella gara”.
Chi potrà essere il Saponara del Messina, l’elemento in grado di accendere le fantasie dei tifosi? Martinelli osserva Gustavo, ex compagno a Novara, riabbracciato adesso in riva allo Stretto, e spiega: “Il brasiliano ha le giuste qualità, lo conosco bene per averci giocato insieme l’anno scorso a Novara. In rosa abbiamo inoltre tanti giovani interessanti con doti importanti e vedremo a fine anno chi sarà la rivelazione. Gustavo è un elemento molto tecnico e veloce, sa puntare l’uomo e lo salta con frequenza. Speriamo faccia così anche quest’anno… E’ inoltre un ragazzo assai generoso che non molla mai e sul terreno di gioco rientra per dare una mano ai compagni”.
Da Giampaolo a Di Napoli, dalla A alla Lega Pro, Martinelli si candida a recitare da protagonista con la maglia del Messina, dopo la promozione tra i cadetti conquistata nel passato torneo a Novara: “Metterò a disposizione dei più giovani tutta la mia esperienza. Ho tante aspettative, così come le nutrono la tifoseria e la società. Posso assicurare che suderò sempre la maglia. Il mister Di Napoli ha dei concetti interessanti, stiamo arrivando scaglionati e possiamo cominciare a mettere in pratica quello che ci chiede. Il lavoro da fare sarà tanto e bisognerà avere pazienza specie nel primo periodo, quando la condizione fisica non sarà ancora quella ottimale”.
Domenica a Monopoli l’esordio stagionale, match che precederà l’impegno nel recupero di mercoledì a Benevento e la prima casalinga con il Cosenza, fissata per il 27. Tutto in una settimana, un autentico tour de force. “Di certo è un girone duro, differente dai raggruppamenti del Nord e del Centro, perchè raccoglie tante piazze calde. Al Sud andremo a giocare in campi difficili, però questo non mi spaventa, anche perchè prima o poi bisogna affrontare tutte le squadre. Sicuramente non ci si potrà risparmiare e subito dovremo far fronte a varie partite ravvicinate. Starà alla gestione del mister e del preparatore trovare il miglior modo per farci recuperare e ovviamente anche a noi”.