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Marra e Buonocore: “Messo il massimo impegno. Condizioni complicate, troppe pressioni”

L’addio alla panchina del Messina è un momento difficile per chi ha rappresentato tanto nella storia dei giallorossi ed aveva accettato con entusiasmo l’avventura che li aveva portati a ritornare in riva allo Stretto sotto un’altra veste. Sasà Marra ed il vice Enrico Buonocore, sollevati dall’incarico dopo la sconfitta di Monopoli, hanno così affidato il loro pensiero ad una lunga lettera, nella quale hanno analizzato i passaggi chiave del periodo trascorso alla guida del Messina.

Sasà Marra
Sasà Marra

“Abbiamo lasciato trascorrere qualche giorno e sedimentare l’amarezza per non essere riusciti a soddisfare le aspettative dei tifosi. Abbiamo preferito scrivere di nostro pugno, piuttosto che rilasciare un’intervista, che avrebbe potuto generare fraintendimenti e, soprattutto, sovrainterpretazioni, come già successo troppe volte e in breve tempo. Quando ci è stato chiesto di venire a Messina, entrambi abbiamo preso una decisione con il cuore, senza metterci la testa. Senza volere mancare di rispetto ad alcuno, se non si fosse trattato di Messina ci saremmo presi qualche giorno di riflessione. Ma Messina è una città che portiamo e porteremo sempre nel cuore e per questo non potevamo che rispondere “presenti”.

Gianluca Musacci e Sasà Marra
Gianluca Musacci e Sasà Marra (foto Giovanni Chillemi)

Con ciò non è nostra intenzione sostenere di avere peccato di superficialità, sottovalutando eventuali difficoltà che sono comunque nella norma in questo lavoro. È chiaro che, quando si verifica un cambio di panchina a quattro giorni dall’inizio del campionato, qualcosa non va. Alcune vicende, poi, costituiscono un dato di fatto: strategie di mercato affidate a tante persone diverse, tranne che all’allenatore; il 60% dei giocatori arrivati negli ultimi giorni di trattative; calciatori che non hanno svolto il ritiro estivo, mentre altri sono andati via a campionato iniziato; la richiesta di acquistare un centrocampista e un attaccante rinnovata tante volte e mai presa in considerazione. L’elenco, insomma, è lungo.

Marra e Buonocore
Marra e Buonocore in conferenza stampa

Alle condizioni di lavoro complicate, vanno però aggiunte le pressioni a cui erano quotidianamente sottoposti i ragazzi. Pressioni dovute a dichiarazioni relative al raggiungimento di un piazzamento ben oltre il limite del possibile, rilasciate da chi non ha  tenuto conto della realtà dei fatti, oltre che di alcuni degli aspetti precedentemente elencati. Programmazione e passione disinteressata non hanno certo caratterizzato l’ultimo periodo. Ci abbiamo messo il massimo dell’impegno, non abbiamo lesinato energie durante la nostra permanenza sulla panchina del Messina. Di sicuro abbiamo commesso degli errori che – ciò non rappresenta una giustificazione – sono stati fatti nell’intento di raggiungere buoni risultati e per questo motivo non abbiamo alcunché da rimproverarci. Abbiamo dato di più di quanto avevamo. Ringraziamo tutti i messinesi che ci hanno sostenuto e hanno compreso il nostro impegno. Siamo certi che il nostro è solo un arrivederci. Senza sapere quando, a Messina – che consideriamo casa nostra – ritorneremo”.

Buonocore e Marra
Buonocore e Marra al loro arrivo

Grazie di cuore e sempre forza Messina!

Sasà Marra
Enrico Buonocore

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