L’imperativo è tornare a far punti, perché contro il Foggia al Messina non è bastata una buona prestazione per fermare l’attuale capolista del torneo. Alla vigilia del delicato confronto esterno con il Catanzaro il tecnico Sasà Marra questa volta ammette: “Pur di far punti mi accontenterei anche di non ripetere la prova fornita con il Foggia. In questo momento per la nostra crescita servono infatti più i punti della prestazione. Di positivo c’è l’aver tenuto bene il campo contro la principale favorita per la vittoria del campionato, però preoccupa non essere riusciti a muovere la classifica. Ora dobbiamo pensare a limitare al minimo gli errori individuali che condizionano le partite. Servono giocatori pronti sia mentalmente che fisicamente”.
Tuttavia sarà ancora piena emergenza. Out per squalifica Musacci e De Vito che devono scontare il secondo turno di stop, sono sempre in infermeria Palumbo, Rea e Ciccone. In più Ionut non è al meglio e dovrebbe partire dalla panchina. Per questo in difesa ci sarà una novità assoluta: “Il nostro problema è che abbiamo gli uomini contati e dobbiamo capire come affronteranno la seconda partita consecutiva elementi che non hanno tanti minuti nelle gambe, quali Mancini, Lazar e Bramati. In difesa ci sarà Bruno che finora non ha mai giocato. E’ un difensore centrale mancino che viene dal settore giovanile del Crotone. Speriamo che con l’aiuto dei compagni possa stare tranquillo, è un ragazzo che si applica molto. Ionut ha svolto oggi il primo giorno di allenamento settimanale. Lunedì aveva accusato un risentimento durante il riscaldamento. Lo porteremo con noi, ma sarebbe rischioso farlo cominciare dall’inizio. Palumbo alla ripresa dovrebbe tornare a lavorare con la squadra, dopo aver svolto un programma personalizzato. Rea invece dovrebbe ritornare in gruppo tra 10-15 giorni”.
Per il match del “Ceravolo” Marra assicura: “Ci sarà la voglia di riscatto per i punti che ci sono sfuggiti. Anche contro il Foggia la squadra ha sia giocato d’attesa che comandato il gioco. Non ho potuto lavorare in ritiro e non c’è un minutaggio uguale per tutti, per varie vicissitudini che non voglio commentare. Ma dalla sfida con la Virtus Francavilla in poi, almeno a tratti, la squadra ha avuto l’identità che voglio io. Ci può stare l’errore individuale, capita anche in categorie superiori. La foga agonistica e l’applicazione che i ragazzi hanno messo vogliamo che possa durare per tutta la partita. La miglior medicina sono sempre i risultati, poi bisognerà lavorare anche per migliorare la qualità del gioco. Abbiamo concesso poche occasioni al Foggia ed è questa la strada giusta”.
Di fronte ci sarà un Catanzaro che viene, come il Messina, da un momento non semplice. Il messaggio alla piazza è chiaro: “Il Catanzaro è reduce come noi da due sconfitte consecutive e sarà arrabbiato. In piazze come Messina bisogna saper gestire sia la troppa euforia che la negatività. Il risultato ha condizionato i giudizi, perché abbiamo dato il massimo, sia con i nostri pregi che con i nostri difetti. Dobbiamo stare in campo ordinati e con tanta rabbia ed essendo un gruppo giovane puntare a mantenere i nervi saldi, cercando di sfruttare le situazioni provate in settimana. Dobbiamo conquistare con le prestazioni e l’impegno la tifoseria. A Messina si è vista la Serie A e la gente capisce quando la squadra dà tutto. I tifosi hanno dimostrato comunque grande maturità nella gara contro il Foggia”.