Di fronte per obiettivi diametralmente opposti. Se l’Acr Messina punta a coronare il sogno Serie C, il Marina di Ragusa è chiamato a risollevarsi dal penultimo posto per evitare la retrocessione. Il tecnico Salvatore Utro ha parlato alla vigilia del match del “Franco Scoglio” che arriva in un momento non facile per gli iblei, colpiti dal focolaio Covid. Una situazione che ha portato al rinvio di due settimane della sfida e di fatto allo stop del campionato per quanto concerne il duello promozione e la lotta salvezza. Adesso i 180′ decisivi per i verdetti finali.
“Si ritorna a giocare e per noi sono due partite fondamentali. Siamo appesi ad un filo. Ci dispiace e c’è amarezza. La squadra è nel post-focolaio Covid e mancheranno diversi atleti: qualcuno ha recuperato essendosi negativizzato, ma non è in condizione di giocare. Ci alleniamo da 5-6 giorni a ranghi ridotti, ma dai ragazzi c’è stata sempre grande disponibilità. Sarebbe preferibile tornare a quindici giorni fa, quando stavamo bene e venivamo dalla vittoria contro il Troina che ci aveva dato grandissima fiducia” ha detto l’allenatore rossoblù.
Utro promette battaglia per la gara contro l’Acr nonostante le defezioni: “Scenderemo in campo a Messina e poi sabato contro il Rende per dare tutto quello che abbiamo. Ho la fortuna di allenare un gruppo splendido. Ci siamo fermati nel momento migliore, quello più bello della nostra stagione, dopo aver vissuto in un anno assurdo con tante problematiche, subendo tre-quattro volte lo stop per il Covid e giocando tante partite consecutive. Ora è arrivata questa mazzata, però ci siamo rimessi in carreggiata. Sappiamo che sarà durissima, affronteremo l’Acr capolista ma con le nostre armi e anche i nostri limiti cercheremo di battagliare per continuare a sperare nella salvezza”.
