Con l’eccezione dello sfortunato Matese e dell’atteso Milinkovic, che ha bisogno di un tampone negativo per potersi unire ai nuovi compagni, il Messina lavora con il gruppo quasi al completo. In giornata è giunto in riva allo Stretto infatti anche il romeno Andrei Iulius Marginean, reduce dal doppio impegno con la sua Nazionale Under 20. Un innesto che garantisce un’importante alternativa allo staff tecnico, a maggior ragione dopo la defezione di Matese, che resterà fermo ai box almeno per quattro mesi.
A presentare il neo-acquisto, che in neroverde ha firmato 14 reti tra Under 17 e Primavera, è stato il direttore sportivo Christian Argurio, ospite negli studi di Tcf: “Rispetto ai compagni di reparto ha più centimetri e un grande calcio. Era il rigorista del Sassuolo e per questo ha segnato molto. Ha caratteristiche diverse da tutti gli altri centrocampisti in rosa. Aveva offerte dalla A romena, ma abbiamo sfruttato il grande rapporto instaurato in questi anni con i dirigenti emiliani”. Il riferimento è all’ex messinese Giovanni Rossi, direttore sportivo del Sassuolo, e al responsabile del vivaio Francesco Palmieri.
Dalla Croazia intanto è arrivato il transfer di Vukusic, che si candida quindi a esordire già a Monopoli, magari con un impiego part-time, com’è capitato a Fazzi con il Palermo. Russo prosegue il lavoro differenziato, anche in spiaggia a Paradiso, come ha svelato Rtp, e nel weekend dovrebbe restare precauzionalmente a riposo.
“Fazzi può fare tutto: nelle giovanili della Fiorentina era attaccante esterno – ha evidenziato Argurio –. Poi ha arretrato il suo baricentro ed è diventato un esterno di centrocampo. È stato utilizzato spesso anche come terzino destro. Sa difendere, mentre Milinkovic è più propositivo e può fare anche la seconda punta o il trequartista. Ci aveva promesso che in Italia sarebbe tornato soltanto per Messina e così è stato. Russo lo avete già apprezzato: a Pagani ha realizzato un gol splendido e disputato una grande partita”.
Il dirigente messinese è molto soddisfatto per il lavoro compiuto, che dovrebbe consentire di avere una base importante anche nelle prossime stagioni: “Speriamo di partire in ritiro l’anno prossimo con 17-18 elementi e dovere effettuare soltanto piccoli correttivi. Hanno tutti grandi prospettive. Sicuramente Baldé potrebbe essere appetito da qualche club di B, ma anche gli acquisti meno altisonanti sono stati ponderati. Catania ad esempio era nel mirino di tante squadre di C”.
Argurio ha ribadito come anche il mister fosse la prima scelta: “Abbiamo pensato a Sasà Sullo perché lo abbiamo sempre stimato. Abbiamo fiducia nell’uomo e nel professionista. Era calciatore a Messina quando ero team manager. Ci siamo ritrovati anche in ritiro a Bari, dove da vice di Ventura era molto operativo”.
L’estate lo avrebbe potuto portare in Sila, ma alla fine il ds ha ritrovato la sua città, a cinque anni di distanza: “Avevo raggiunto un accordo con il Cosenza, dopo una lunga trattativa, che si era probabilmente trascinata per troppo tempo. Una volta che è emersa la possibilità di fare qualcosa di importante a Messina è definitivamente tramontata”.