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Messina

Il marchio ACR Messina è un problema solo a metà. Lo stemma non appartiene a Lo Monaco

Tiene ancora banco la vicenda legata all’utilizzo del marchio “A.C.R. Messina” da parte della nuova compagine sociale capitanata da Natale Stracuzzi. La  dicitura “Associazioni Calcio Riunite Messina”, in abbreviazione “A.C.R. Messina”, secondo quanto si evince interrogando il database dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi appartiene, come è noto, alla “Lo Monaco Real Estate S.r.l“, società con sede a Saponara, che fa capo all’ormai ex presidente del Messina.

Senza un accordo, come il comodato d'uso che Lo Monaco avrebbe già proposto a Stracuzzi, la nuova proprietà non potrebbe sfoggiare marchio e denominazione ''ACR''
Lo stemma dell’ACR Messina non è di proprietà di Lo Monaco, che ha registrato invece le diciture “A.C.R. Messina” e “Associazioni Calcio Riunite Messina”

Il marchio, che è il segno distintivo di un’azienda e normalmente fa parte del suo patrimonio, lo scorso 7 agosto non fu oggetto di cessione da parte di Pietro Lo Monaco alla cordata che rilevò la totalità delle quote sociali dell’ACR Messina per il semplice fatto che non apparteneva (caso alquanto strano) alla società ceduta ma ad un soggetto terzo (la “Lo Monaco Real Estate S.r.l” appunto). Per far sì che la nuova proprietà venisse in possesso del marchio corrispondente alla propria denominazione sociale sarebbe stato necessario, in quel frangente, procedere alla stipula di un ulteriore atto di cessione. Cosa che, ad oggi, non è mai avvenuta.

Ma il punto non è questo. Piuttosto, il database dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi svela che il marchio “A.C.R. Messina”, depositato il 7 ottobre 2013 e registrato il 13 maggio 2014, è un semplice marchio di tipo “verbale”. Il marchio verbale consiste in una dicitura del tutto priva di caratteri personalizzati, colori, grafica e logo; si tratta quindi di una scritta senza alcuna componente grafica. Quando si deposita un marchio verbale vengono, pertanto, tutelate le parole e non il loro aspetto esteriore. Cosa ben diversa sarebbe stata se il marchio registrato fosse stato di tipo “figurativo”. In quel caso, oltre alla dicitura avremmo trovato anche una grafica personalizzata, dei colori e soprattutto un logo.

Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
Ecco cosa sancisce l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: il marchio “ACR Messina” è di proprietà della “Lo Monaco Real Estate srl” di Saponara

Ciò sta ad indicare che la “Lo Monaco Real Estate S.r.l.” non detiene la proprietà dello storico stemma dell’ACR Messina ma soltanto l’esclusiva dell’utilizzo su “articoli di abbigliamento, scarpe, cappelleria” e per fini di “educazione, formazione, divertimento, attività sportive e culturali” (si legge nella visura dell’UIBM, ndc) delle semplici scritte “Associazioni Calcio Riunite Messina” e “A.C.R. Messina“.

Pertanto l’utilizzo dello storico stemma dell’ACR Messina è libero e non deve essere soggetto ad alcuna autorizzazione né può essere oggetto di contratti di cessione o comodato d’uso (prospettati proprio dalla precedente proprietà a chi è subentrato nella gestione del club). A patto, comunque, che le scritte appartenenti al marchio “verbale” di proprietà della società della famiglia Lo Monaco non appaiano all’interno dello stemma. Ma che se ne farà mai, la “Lo Monaco Real Estate S.r.l.”, società operante nel settore immobiliare, dello stemma di cui risulta proprietaria?

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