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Messina

Marchetti: “È il mio primo giorno di scuola. Ho trovato un gruppo già unito”

L’ottavo over messo sotto contratto dal Fc Messina ha un curriculum di tutto rispetto, con 250 presenze all’attivo, 150 delle quali tra i professionisti, dove ha militato per otto stagioni.

Ai microfoni dell’ufficio stampa, il centrocampista livornese Alessandro Marchetti ha commentato con soddisfazione l’esito positivo della trattativa con la società peloritana: “Finalmente ce l’abbiamo fatta. Sono molto contento della mia scelta, che mi porta in una piazza molto importante. Non ho mai lavorato con mister Costantino, ma lo conosco di fama. Conoscevo il direttore Morello, sono sicuro di essere approdato in una società importante”.

Alessandro Marchetti
Il centrocampista Alessandro Marchetti in allenamento (foto Marco Familiari)

Con la Recanatese sono arrivate 38 presenze soltanto nel corso dell’ultima annata, conclusa soltanto nell’ultima gara dei playoff: “L’anno scorso abbiamo centrato un ottimo risultato, disputando la finale, che purtroppo è andata male con il Matelica. Nel complesso i diciotto mesi passati a Recanati sono stati molto positivi”.

In riva allo Stretto la prima tappa di una carriera vissuta fin qui soltanto al Nord Italia, con una breve parentesi estera, tra Bulgaria e Armenia: “Non rimpiango nulla a livello personale: sono soddisfatto della mia carriera e del mio percorso, che ora mi ha portato in Sicilia. È la mia prima esperienza al Sud e mi sento come se fosse il mio primo giorno di scuola”.

Alessandro Marchetti
Alessandro Marchetti con la maglia della Recanatese

Marchetti ha scherzato poi sulla sua duttilità, che lo consente di svariare anche in difesa, come è accaduto a Recanati anche nel corso dei playoff: “Me lo chiedo anche io quale sia il mio vero ruolo… Sono abbastanza polivalente. Posso giocare in diverse posizioni: da mezzala, da interno a due, ho fatto anche il terzino o l’esterno di centrocampo. Sono a disposizione della squadra, dei compagni e del mister, a seconda di dove vorrà utilizzarmi”.

Il concentramento più meridionale sarà per lui una novità assoluta: “Non conosco personalmente il girone, non avendoci mai giocato. Ma mi sono informato sulle squadre che ci giocano e i calciatori. È tosto e difficile ma noi diremo la nostra e ci faremo valere”.

Marchetti è rimasto stupido dall’atmosfera trovata in Sila: “L’impatto è stato ottimo. In dodici anni non avevo mai ricevuto una simile accoglienza da parte dei compagni di squadra. C’è armonia, c’è già un gruppo e questo conta di più dei valori tecnici-tattici, a mio avviso è la base da cui partire”.

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