Sesta domenica senza calcio per il Fc Messina, che quando ormai pregustava il ritorno in campo è stato costretto a fare i conti con l’ennesimo rinvio. Il difensore Domenico Marchetti non nasconde tutta la sua amarezza: “Volevamo giocare la partita a tutti i costi perché siamo fermi da tanto tempo e il rinvio è stato una mazzata sul nostro morale. Ovviamente dispiace per gli atleti avversari che risultano contagiati. Aspetteremo un’altra settimana, sperando finalmente di poter giocare”.
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L’ultima apparizione in campo per un match ufficiale risale ormai all’1 novembre: “Troppo tempo è passato dall’ultima gara a Rende. È difficile stare fermi e lavorare, anche se questo periodo ci è servito tanto per incamerare tutti i nuovi dettami tattici del nuovo mister. Ma noi vogliamo principalmente giocare”.
Ai microfoni di Radio Amore, il calciatore pugliese ha analizzato le novità tattiche imposte dal cambio di allenatore: “Rigoli chiede a noi difensori di giocare di più la palla per garantire alla squadra delle soluzioni in più rispetto al passato. Verticalizziamo subito e palleggiamo per cercare il reparto avanzato. Questo mese e mezzo se non altro è servito a lui per conoscerci meglio e a noi per affiatarci”.
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La società è intervenuta sul mercato, puntellando tutti i reparti, anche durante la sosta: “Sappiamo quello che dobbiamo fare quest’anno, ma conta in primis la coralità del gruppo. Quando si costruisce una squadra che punta in alto è normale che ci siano giocatori forti e di categoria, che aumentino gli standard di competitività e livello della squadra”.
Dopo la firma dell’esterno Kellian, si attende la definizione della posizione di Da Silva. Marchetti presenta così il portoghese, compagno di reparto: “Deve trovare la condizione fisica ma è forte e ha esperienze importanti, per cui ci darà una mano. Kellian già lo conoscevamo perché ha giocato con noi lo scorso anno. È un esterno d’attacco molto veloce. Deve migliorare tanto perché è giovane ma sono certo che ne sentiremo parlare perché ha grandi qualità. Lo paragono a Bevis”.
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Ma l’attesa è tutta per il tesseramento di Barcos, che non si è ancora sbloccato: “È un giocatore forte fisicamente, che non a caso ha vinto campionati. Tecnicamente è sopra la media. Calcia benissimo di destro e sinistro, ci aiuterà a raggiungere l’obiettivo. Alle volte lo fermo, altre volte no, ma questo è il bello degli allenamenti che ti permettono di confrontarti e misurarti. Man mano adotti delle contromisure per frenarli”.
Mercoledì 30 dicembre dovrebbe essere calendarizzata la sfida appena saltata. Saranno ben sette i turni infrasettimanali in appena cinque mesi: “Non so quando recupereremo la sfida col Marina di Ragusa. È tutto un’incognita per via del virus ma noi dobbiamo essere pronti sia tatticamente che fisicamente per giocare perché non avremo più pause”.