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Messina

Manzo: “In Toscana il gruppo ha lavorato al meglio. Un plauso alla proprietà”

Dopo due estati movimentate, con staff tecnici e organici rivoluzionati in corso d’opera, che sono state il preludio ad altrettante stagioni avare di soddisfazioni, il Messina ha vissuto un agosto all’insegna del lavoro sul campo. In condizioni ideali, differenti rispetto al precedente, accaldato, ritiro estivo andato in scena sui campi della Cittadella Universitaria dell’Annunziata, pur dotata di strutture di ottimo livello.

È soddisfatto il direttore operativo dell’Acr Davide Manzo: “L’organico è stato ricostruito da zero e quindi la preparazione assumeva un’importanza ulteriore rispetto a quanto già accade di solito. Abbiamo individuato tecnici seri e professionali e la squadra è stata affiancata da medico, fisioterapista, magazzinieri e un massaggiatore come Carmelo Cutroneo, reduce da quindici anni di professionismo”.

Fragapane, Crucitti e Sampietro
Fragapane, Crucitti e Sampietro guidano il gruppo giallorosso (foto Giuseppe Fontana)

Dal quartier generale di Chianciano ci si è spostati in altri due splendidi centri, immersi nel verde senese: “Abbiamo trovato l’ambiente giusto, siamo stati bene in albergo e sui campi di Sarteano e Montepulciano. Si è creato un bel gruppo, con rapporti umani significativi, come se già ci conoscessimo. Eravamo circa quaranta tra staff e calciatori, con Bossa e Barbera unici reduci del passato torneo”.

Il tecnico Michele Cazzarò è all’esordio in panchina lontano dalla sua Taranto, dove ha lasciato un ottimo ricordo: “È una persona eccezionale, molto esigente durante gli allenamenti, assolutamente piacevole e alla mano fuori dal campo, dove tiene alto il morale del gruppo, contribuendo a un’atmosfera positiva. Si è lavorato due volte al giorno a testa bassa, grazie alla grande disponibilità dei ragazzi. Non era scontato”.

Pozzi, Alleruzzo e Avella
I tre portieri Pozzi, Alleruzzo e Avella (foto Giuseppe Fontana)

Determinante lo sforzo della proprietà, vogliosa di lasciarsi alle spalle un biennio di incomprensioni e investimenti improduttivi: “È stata fondamentale e non ci ha fatto mancare nulla. Ci ha supportato, sostenendo spese ingenti per consentirci di rimanere per quasi tre settimane in Toscana. In D non sono in molti a spingersi fino a 800 km da casa. Ci si è allenati al meglio, senza distrazioni esterne, e lo spogliatoio si è amalgamato”.

Con la prima squadra hanno faticato cinque giovani del Camaro e tre ex del Città di Messina, che comporranno anche l’ossatura della formazione Juniores: “Molti di questi ragazzi avevano concluso tardi la stagione, perché le rispettive formazioni avevano raggiunto le fasi nazionali. Erano al primo ritiro in assoluto. Per loro non era semplice mettersi al passo con atleti molto più esperti e ci sono riusciti al meglio”.  

Suma e Ott Vale
I due stranieri del gruppo, lo svizzero Suma e l’argentino Ott Vale (foto Giuseppe Fontana)

Unico fuori programma la Coppa Italia, con l’imminente trasferta di Palazzolo, per la sfida al Marina di Ragusa neopromosso in D: “Non ci aspettavamo di giocare già il 18 agosto, perché negli anni precedenti la finalista saltava i primi due turni. Il lavoro era stato programmato diversamente, ma ci faremo trovare pronti. Alla ripresa ci sarà anche l’ultimo acquisto Siclari. Soltanto Esposito e Romeo dovrebbero essere indisponibili per la trasferta”.

Mercoledì 21 a Piazza Duomo la squadra verrà presentata alla città: “Vogliamo avvicinarci ulteriormente alla città e alla tifoseria, che già ci ha dato tanti attestati di vicinanza. Stiamo definendo i dettagli della serata”.

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