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Ha partecipato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016, anno in cui si è classificato terzo ai Campionati Europei a Kazan. Nel 2017 è arrivato secondo all’European Open ed è uscito al secondo turno dal mondiale di Budapest. Ha già vinto due Campionati Italiani Assoluti. Il messinese Elios Manzi ha iniziato a praticare Judo nel suo paese di residenza, Furci Siculo, bruciando ben presto le tappe. Anche la sua terra gli rende omaggio.
A Palazzo Zanca l’atleta ha ricevuto la medaglia di bronzo nell’ambito delle Onorificenze del Coni: “Sono contento dell’affetto che mi ha dimostrato l’intera Sicilia. Le Olimpiadi sono state un’emozione fantastica, spero di ripetermi a Tokyo 2020. Andarci è stato assolutamente inaspettato, avevo iniziato nel 2016 a disputare delle gare internazionali a livello senior che dovevano essere di approccio per qualificarmi in vista di Tokyo. Invece è andata molto meglio del previsto e sono riuscito a qualificarmi. Stiamo lavorando bene, sia nel mio club delle Fiamme Gialle che in Nazionale. C’è un bel progetto e sono consapevole di poter continuare a crescere ancora di più”.
“Mi alleno a Ostia – spiega Manzi – nella caserma della Guardia di Finanza. Serve una base solida di tipo economico per fare sport a livello professionistico. Il legame con la Sicilia è comunque fortissimo, nel tempo libero torno sempre nella mia palestra d’origine, l’Airon Judo 90 del maestro Corrado Bongiorno. Il judo ti forma, crea una base mentale e fisica come pochi altri sport”.
Nel mirino c’è soprattutto Tokyo 2020, ma prima diversi appuntamenti di rilievo lo attendono: “Ci saranno tantissime tappe. Ad aprile gli Europei in Israele, a maggio inizierà il periodo di qualificazione olimpica, a settembre ci saranno i Mondiali a Baku. Spero di partecipare a questi tornei importanti”.