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Manganaro: “Fumagalli sempre sul pezzo. Zunno spettacolare ma l’azione è corale”

Un pareggio in rimonta che ha dato ulteriore carica. Il Messina continua a marciare forte nel girone di ritorno. Mauro Manganaro, preparatore dei portieri, è stato ospite su Rtp della trasmissione “Antenna Giallorossa” per commentare il 2-2 di domenica contro il Picerno: “Alla luce del risultato finale ci riteniamo soddisfatti. Non è un alibi, ma se parliamo di approccio dico che se i gol sono stati realizzati tutti in una porta, così come ha fatto notare Longo, è perché per la pioggia abbiamo trovato grosse difficoltà a giocare in quella metà campo. Nonostante ciò nel primo tempo abbiamo collezionato alcune chiare occasioni con Luciani, assai limpida, e due volte con Rosafio. L’approccio poteva essere migliore ma avevamo davanti una signora squadra che merita la posizione in classifica e siamo riusciti a raccogliere quello che avevamo espresso nei 95′ per la nostra mole di gioco”. 

Modica, Manganaro e Cammarata
Modica, Manganaro e Cammarata in panchina

Difficoltà nella difficoltà, i giallorossi hanno giocato con una coppia centrale inedita (Polito-Dumbravanu) in difesa per la contemporanee assenze di Pacciardi e Manetta. “Come ha evidenziato il mister in sala stampa Marco era reduce da qualche sofferenza di troppo in settimana, avendo preso una botta a Giugliano e poi era anche diffidato. Non si era allenato fino a mercoledì, riaggregandosi al gruppo giovedì. La rosa attuale ci consente anche il turnover, non essendoci soltanto 11 titolari. La scelta di Firenze è dipesa inoltre dalla considerazione che il terreno non permetteva il fraseggio corto e lui ha il lancio lungo tra le sue doti”. 

Manganaro ha quindi sottolineato un’altra chiave tattica della sfida: “Il Picerno ha nella sua rosa anche degli elementi del calibro di Esposito e Maiorino che erano assenti domenica. Parliamo di una squadra che da due o tre anni lavora insieme aggiungendo qualche piccolo tassello. L’uscita di Gallo per infortunio a match in corso ci ha dato modo di avere più possibilità nella zona nevralgica del campo”. 

Zunno e Rosafio
Zunno e Rosafio in azione

Da 0-2 a 2-2, in una gara dai due volti, grazie alle reti siglate nella ripresa da un rapace Emmausso e alla rovesciata da copertina di Zunno. “Quella di Marco è stata una rete costruita, la coralità dell’azione fino al cross di Frisenna dice tutto. L’atto finale, poi, è meraviglioso da vedere, perché si defila, da attaccante puro, uscendo dal gruppo e colpendo la palla con una coordinazione spettacolare”. 

La salvezza sembra davvero ad un passo per un Messina che può aspirare anche a qualcosa in più, dati i soli tre punti di distacco dalla zona playoff. “Rispetto alla soglia dei 42 punti quest’anno la quota salvezza sarà notevolmente più bassa perché i numeri dicono questo, dunque ritengo si possa attestare intorno ai 39-40. Dire da parte nostra di non guardare davanti sarebbe stupido o riduttivo, ma ragionare partita dopo partita ha portato alla consapevolezza di poterci giocare con tutti il  futuro che ci stiamo costruendo. Anche a noi piacerebbe andare ai playoff, sabato a Brindisi si potrebbero aprire degli scenari importanti”. 

Manganaro e Fumagalli
Il preparatore Manganaro e il portiere Fumagalli (foto Andrea Rosito)

“Superman” Fumagalli, il più presente di sempre in Lega Pro, da preparatore dei portieri lo rende orgoglioso: “Mi aspettavo che fosse così bravo, per lui parlano le 700 presenze tra i professionisti. Ci eravamo già incrociati nella sua precedente esperienza a Messina, nel 2002-03, l’anno di Oddo, quando era tra i quattro portieri. Io ero con la Primavera e ogni tanto Pavarese mi faceva aggregare in prima squadra. Dopo 20 anni ci siamo ritrovati la scorsa estate. Il primo giorno di ritiro gli ho detto che da tifoso dovevo fargli i complimenti perché per merito suo e di Nino Ragusa il Messina aveva salvato il professionismo, ma che lo avrei considerato come ogni atleta, senza guardare all’età. Ermanno è meraviglioso, disponibilissimo al lavoro, non si tira mai indietro, sta sempre sul pezzo. Scherzando ci prendiamo in giro l’uno con l’altro come se fossimo fratelli. Le prestazioni dimostrano la mole di lavoro che si sta facendo grazie anche alla sua costante voglia di migliorarsi”. 

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