Il direttore generale dell’ACR Messina Lello Manfredi è stato ospite del telegiornale di Tremedia all’indomani del derby con il Catania, coinciso con uno straordinario spettacolo di pubblico, con oltre 18.000 spettatori paganti. Il dirigente ha ringraziato prima di tutto la tifoseria e la città per la grande risposta, scusandosi per i disagi riscontrati in Curva Sud: “I rallentamenti sono stati originati dall’innalzamento delle misure di sicurezza, imposti alle Prefetture dopo i recenti attentati in Francia”.
La società è al lavoro sul fronte sponsor, alla ricerca di nuovi abbinamenti dopo quello con Caffè Barbera, il cui logo è apparso sulle divise biancoscudate: “Resterà nostro partner per tutta la stagione, mentre per la prossima gara confidiamo di potere annunciare un accordo al quale lavoriamo già da qualche mese. Altrimenti ci concentreremo sul sociale, come è già avvenuto in questa prima fase di stagione”. Un riferimento all’associazione che promuove la donazione degli organi, supportata in questi mesi dal club di Natale Stracuzzi.
Non è mancato un riferimento alla precedente gestione di Pietro Lo Monaco: “Sul marchio “ACR” una caduta di stile, che un imprenditore del suo calibro avrebbe potuto evitare. Continuiamo comunque ad utilizzarli, confortati dalle rassicurazioni dei nostri legali. L’ex presidente ha denunciato giustamente, come già aveva fatto negli anni precedenti la famiglia Franza, le difficoltà nel reperire dei marchi che potessero supportarlo, anche dopo due promozioni conquistate sul campo. Proprio per questo noi ci stiamo spendendo sul fronte del marketing, optando per dei match-sponsor che ci garantiscono qualche introito, utile anche in vista della prossima finestra di mercato. Restiamo tuttavia entusiasti del rendimento dell’attuale rosa”.