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Manfrè: “Siamo un grande gruppo. Nel girone di ritorno vogliamo essere protagoniste”

Giorgia Manfrè dopo essere rimasta sospesa per qualche mese analogamente al destino che è capitato all’ultima stagione agonistica quest’anno vuole recuperare il terreno perso e portare in alto i colori dell’Alma Patti. Il pivot palermitano conosce molto bene la seconda serie nazionale per averci giocato con le maglie di Orvieto, Selargius, Salerno e Valdarno e dopo aver accettato lo scorso marzo la chiamata del team del presidente Scarcella nell’ultimo campionato di B è convinta che la squadra possa recitare un ruolo di vertice anche in A2. Di fatto il suo innesto ha anticipato la volontà della società di confrontarsi ad un livello più alto: “Lo scorso anno sono stata ufficializzata ma non sono mai potuta scendere in campo perché la stagione è stata annullata. Sono arrivata qui perché convinta dal progetto. Per me che sono siciliana difendere i colori di un club della mia regione principalmente rappresenta un vanto dopo la sparizione della squadra della mia città”.

La gioia di Manfrè e Galbiati
La gioia di Manfrè e Galbiati (foto Tumeo)

Lo spogliatoio nonostante alcune sconfitte arrivate in volata e di stretta misura non si è mai scomposto dimostrando grande applicazione e coesione: “Il nostro segreto è che siamo un bel gruppo. Essendo quasi tutte nuove tocca al coach decidere chi fare partire titolare. Non ci sono grandi gerarchie come dimostra il fatto che tutti possiamo alternarci in vari ruoli. Siamo molto unite, pensiamo positivo perchè principalmente siamo ragazze molto tranquille”.  

Nell’ultimo impegno un’ottima prestazione di squadra con otto giocatrici a referto ha permesso di violare il campo di Firenze e ottenere il settimo posto in classifica: “E’ stata organizzata una trasferta ottima dal punto di vista logistico. Scese dall’aereo abbiamo riposato in Toscana. Volevamo dimostrare sul loro campo le nostre qualità. E’ stato conseguito un risultato che ci dà grande fiducia per il futuro al cospetto di un avversario che, come noi, aveva grande voglia di ritornare in campo dopo le problematiche legate al virus”.

Coppolino e Manfrè
Manfrè prende posizione (foto Tumeo)

La squadra poggia le sue qualità sul valore offensivo di alcune interpreti ma per ottenere progressi è chiaro che serve l’apporto di ogni giocatrice a partire dalla propria metà campo: “Mara Buzzanca tiene molto al predominio dei tabelloni, un fondamentale dove stimo dimostrando di migliorare ad ogni gara. Non essendo molto alte tutte noi abbiamo il compito di conquistare i rimbalzi collaborando tra noi in difesa. Notiamo che ce la stiamo giocando contro tutti anche con le primissime del torneo e questo dà ulteriori certezze al nostro gioco”.

All’orizzonte due trasferte molto importanti che segneranno la conclusione della fase ascendente del girone e l’inizio della seconda metà di torneo. Due partite con Civitanova e Livorno che possono dire molto nell’ottica dei rapporti di forza della graduatoria del girone Sud: “Contro la Feba ci attende una squadra imprevedibile, un gruppo collaudato che gioca assieme da anni. La stiamo preparando attentamente perché siamo consapevoli dell’importanza di questa sfida che chiude il nostro girone d’andata. La Spezia e Nico Basket invece chiuderanno la nostra stagione perché sono slittate alla fine per decisione della Lega”.

Selargius-Alma Patti
La palla a due della sfida tra Selargius e Alma Patti

Il campionato sta ponendo alla ribalta diverse giovani di sicuro avvenire, una chiara scelta di molte squadre perseguita anche da Patti: “Tante squadre stanno puntando su ottime giovani dopo alcuni anni in cui in A2 si vedevano molte atlete esperte. E’ sicuramente una scelta imposta anche dal particolare momento storico che finalmente regala maggiori certezze ai prodotti del vivaio. Anche all’Alma abbiamo tre ragazze che escono dal settore giovanile e dal relativo hinterland (riferimento diretto a Sciammetta, Merrina e Coppolino, ndc) che settimanalmente stanno ben comportandosi in allenamento e partita. E’ anche un chiaro obiettivo prefissato dalla dirigenza”.

 La mancata presenza del pubblico rappresenta un ovvio rammarico per tutti e principalmente per una squadra che al primo anno di A2 si sarebbe voluta porre all’attenzione generale anche per il sostegno dei propri appassionati: “Patti anche per tradizione cestistica a livello maschile ha una buona conoscenza del gioco e molto seguito Ho visto alcune gare di B con molte presenze al palazzetto, probabilmente nella mia carriera solo a Campobasso ho visto numeri simili, per cui credo che quest’anno avremmo avuto molti sostenitori al nostro fianco. Purtroppo è così per tutti ma dispiace perché in diverse gare perso nei finali punto a punto il pubblico ci avrebbe aiutato a conseguire il successo”.

L’Alma Patti unita a fine gara

La vita da giocatrice trascorsa fuori casa e in un anno del tutto particolare consente di crescere e maturare esperienze che col tempo ci si terrà nell’album dei ricordi: “Vivere assieme con le mie compagne lontano da casa segna un’esperienza sicuramente formativa e responsabilizzante. Vedere nuove città e conoscere persone è una parte molto bella del nostro lavoro. Mantengo ancora molti rapporti con tante compagne degli anni passati. Ovviamente con alcune è normale legare di più. A Patti si vive un bel clima tra di noi, siamo unite fuori ancor prima che dentro al campo”.

La stagione è ancora lunga e molto equilibrata ma l’obiettivo secondo Giorgia Manfrè è presto detto: “Puntiamo sicuramente a disputare i playoff. Ne abbiamo tutte le qualità e dopo una fase di fisiologico rodaggio nel girone di ritorno se continueremo a lavorare così saremo protagoniste. Ce lo meriteremmo”.

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