Sala stampa particolarmente affollata al PalaSerranò. L’Alma Patti ottiene il suo quinto successo di fila contro Bolzano e può avvicinarsi alla partitissima contro Faenza con grande fiducia. Tra le mvp sicuramente figura il pivot Giorgia Manfrè che ha dato tanta energia ed esperienza sotto le plance: “Abbiamo disputato una partita che non ha avuto storia sin dai primi minuti. Era importante per noi, volevamo ottenere il riscatto dopo la brutta prestazione dell’andata. Il punteggio testimonia la nostra bella prestazione anche se ancora dobbiamo migliorare in qualche rotazione difensiva. Siamo sempre più gruppo e più squadra. Chi segna entusiasma le altre ragazze e noto grande partecipazione in tutte noi, otteniamo i risultati che ci stiamo meritando. Siamo un gruppo nuovo e sapevamo che ci sarebbe servito un po’ di tempo in avvio per conoscerci. Ora siamo amalgamate, stiamo lavorando bene in settimana e i risultati si vedono. Il lavoro sull’energia difensiva ci sta spingendo a dare sempre più”. La manovra offensiva ha mostrato ottime trame di gioco: “Quando giriamo la palla tutte noi ci sentiamo coinvolte e diventiamo immarcabili perché siamo un gruppo molto eterogeneo che può colpire l’avversario con tante frecce al proprio arco. Kramer? Si sa che se manca qualcuna sei sempre portata a dare ancora di più perché sai che non hai aiuti in arrivo dalla panchina e devi monetizzare i tuoi minuti in campo”. Sul prossimo impegno contro la vicecapolista: “Faenza è una squadra costruita per vincere il torneo. Sono molte affiatate perché lavorano da anni assieme. La prepareremo al meglio e cercheremo di fare un’ottima prestazione”.
Il tecnico Mara Buzzanca non tradisce il suo essere esigente dal punto di vista del gioco ma elogia a spada tratta il suo roster: “Da un paio di settimane a caratterizzarci è l’intensità difensiva e come lavoriamo in settimana. Abbiamo limitato la temibile Kuyt, in tal senso sottolineo il sacrificio di Coppolino nel marcarla. Abbiamo operato dei raddoppi sistematici sulle loro lunghe. Poi in attacco le cose ci sono riuscite al meglio. E’ stata una vittoria di squadra. Le ragazze hanno un proprio equilibrio e sanno il ruolo che ognuna deve ricoprire. Bene Manfrè, sapeva le responsabilità cui andava incontro. Le ragazze hanno raggiunto una loro esigenza tecnica. Tra loro c’è un affiatamento importante e una bella amalgama. In ogni mestiere le persone fanno la differenza, sono ragazze eccezionali e professioniste serie. Loro sono le protagoniste e oggi si meritano i miei elogi”. Borsino in crescendo con un bilancio di otto successi e sette sconfitte che riporta Patti in alta classifica: “Consapevolezza e unione di squadra hanno rappresentato il cambio di marcia a gennaio. Tolte Cupido e Verona che si conoscevano oggi tutto il gruppo sa quello che può fare. La mentalità deve essere alta per tutto l’arco della gara. Non si deve mai mollare. Pretendo tanto lo soma il mio ruolo me lo impone. Attendiamo Faenza nel big match e giocheremo in casa. Loro valgono il primo posto e lavoreremo duro per fare del nostro meglio, in più recupereremo Kramer che per noi fondamentale a livello di esperienza. Vedremo una squadra di grande spessore”.
Chiusura con Virginia Galbiati, top scorer dell’incontro con 22 punti e ben sei assist smazzati alle compagne: “Ci serviva tempo per lavorare insieme essendo tante ragazze nuove. Non ci nascondiamo perchè l’inizio della stagione non era quello da noi sperato mentre invece posso dire che adesso stiamo rispecchiando il nostro reale valore. Stiamo esprimendo un buon basket e ci divertiamo ad allenarci assieme. In ogni azione possiamo creare qualcosa di pericoloso. Per indole non vogliamo mai mollare anche quando il risultato è pressocchè conseguito perchè così si mostra in primis rispetto per sè stesse e per l’avversario di turno. Abbiamo sempre fame e giochiamo fino alla fine. Non abbassiamo la concentrazione, segno che in settimana lavoriamo bene e la condizione fisica ci supporta. Prepariamo ogni appuntamento nei minimi dettagli. Da tutte noi può uscire qualcosa di positivo, ci cerchiamo e preferiamo un passaggio in più piuttosto che le iniziative solitarie. Il pressing sta diventando la nostra principale caratteristica, ci aiuta perchè fa perdere secondi agli attacchi avversari anche se richiede un grande dispendio di energie”. La giocatrice lombarda ammette di non essere stata al meglio ad inizio stagione: “Lo scorso anno ho avuto un problema serio al polpaccio che mi ha condizionato anche in ottica della ripartenza. Ho lavorato tanto in estate per recuperare il terreno perso ma il ritmo del campo è un’altra cosa e ho impiegato fisiologicamente più tempo per mettermi al pari delle mie compagne. Io e la squadra siamo queste e non quelle dell’inizio. Sono contenta anche se sono molto esigente con me stessa. Sono soddisfatta per la squadra, lavoriamo molto durante la settimana. Adesso otteniamo i giusti risultati mentre in avvio avevamo il rammarico perchè raccoglievamo meno di quanto meritassimo”. Sabato altro match interno, un banco di prova di spessore: “Ci attende Faenza, in Emilia abbiamo giocato un’ottima gara che ci ha dato buone sensazioni. Sappiamo che loro hanno un roster lunghissimo ma giochiamo in casa nostra e lì abbiamo perso di poco per cui ci proveremo senz’altro”.