Bicchiere decisamente mezzo pieno per il Messina, al di là del ko di misura rimediato allo “Scida”, nel primo turno della Coppa Italia di Serie C, originato dalla prodezza di Tumminello. A conquistare la qualificazione è stato il Crotone, ma come ha spiegato in sala stampa il difensore Marco Manetta, alla sua terza stagione complessiva in maglia giallorossa, sempre sotto la guida di mister Giacomo Modica, sono diversi i motivi per sorridere.
“Dopo tante chiacchiere alla fine il campo è sempre il giudice supremo di tutto con il rettangolo verde. Abbiamo fatto una buona partita, considerate le tante problematiche che abbiamo avuto in questi giorni a livello di allenamenti e di organico. Penso che abbiamo tolto gli alibi di mezzo, affrontando la partita nel migliore dei modi. Sono contento della prestazione, ma rammaricato dal risultato che è la cosa che conta, anche se questo era di fatto un allenamento per il campionato”.
Il centrale romano può adesso contare su un compagno di reparto del calibro di Marino, che ha portato in dote la sua esperienza. Il debutto è stato positivo anche sotto questo aspetto: “Mi sono trovato bene con lui. Antonio è un giocatore esperto, ci capiamo molto bene: tra di noi c’è una buona simbiosi, man mano che giochiamo insieme può crescere ancora di più”.
L’ultimo messaggio è riservato ai tifosi che hanno già apertamente dichiarato che senza novità sul fronte societario, tradotto non si dovesse arrivare alla cessione del club, diserteranno le gare casalinghe: “I tifosi sono l’anima del Messina, però come ho già detto l’importante è che si faccia chiarezza prima dell’inizio del campionato e che il 25 agosto (contro il Potenza, ndr) ci sia un ambiente unito che è indispensabile per affrontare questo campionato al meglio”.