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Messina

Mancuso: “Non siamo scesi in campo, pesa il ritardo. Ora rialziamo la testa”

È stata senza dubbio la sconfitta più pesante da quando la società è ripartita con un nuovo progetto tecnico. A fine gara il tecnico dell’Fc Messina Carmelo Mancuso non nasconde l’amarezza: “I ragazzi avevano fatto bene e non immaginavamo di incappare in questo capitombolo. Mi sono arrabbiato molto per aver subito il terzo e quarto gol specialmente per il modo, con un dribbling da ultimo uomo. La squadra è molto giovane, ha buone capacità e individualità ma è stata ben al di sotto delle proprie possibilità contro un avversario che sapevo essere molto difficile da affrontare e che non meritava le due sconfitte con Acireale e Sant’Agata, con cui ha giocato alla pari”. 

Orlando
Orlando prova a liberarsi a centro area (foto Paolo Furrer)

Dopo quattro reti subite e una partita giocata a senso unico dagli avversari l’ex calciatore giallorosso ha parlato poco nello spogliatoio: “A fine gara mi sono limitato a dire semplicemente ai ragazzi di alzare la testa e pensare alla prossima. Saranno tutte partite in salita, considerato che siamo in evidente ritardo. Se scenderemo in campo con la testa giusta forse potremmo renderle un po’ meno complicate. Rosa Gastaldo ha iniziato alla grande questo campionato, sta facendo molto bene e la sua assenza si è sentita molto, pur senza voler togliere nulla a Gioia e Bramati, che sono alla ricerca della migliore condizione fisica. Nel calcio la preparazione è determinante, Fabio da capitano vero ha lottato su ogni pallone ma non aveva la brillantezza necessaria per aver giocato soltanto tre giorni fa. sta acquisendo minuti gara dopo gara”.

Licciardello
Licciardello prova la conclusione da fuori (foto Paolo Furrer)

Lecito domandarsi se l’allenatore dopo questa scialba prestazione avverta la fiducia della dirigenza o si senta sotto esame: “Io sono tranquillo perché quello che è stato fatto finora dal sottoscritto e dallo staff è dipeso dal materiale umano a propria disposizione. Bramati e Orlando hanno alzato il livello ma sono con noi da meno di sette giorni. Seydou Sow è un attaccante che ha precise caratteristiche che cercavamo, ancora non l’ho visto in allenamento ma spero che da giovedì possa essere un punto di riferimento per i compagni alla ripresa della preparazione”. 

Atteggiamento completamente sbagliato nei primi quarantacinque minuti. La gara si è complicata col passare dei minuti, con la squadra incapace di svoltare l’inerzia: “Abbiamo regalato completamente il primo tempo all’avversario, non siamo scesi in campo. Eravamo lenti di idee e nella circolazione di palla, è mancata l’aggressività. Un’involuzione complessiva ma tutto ha precise ragioni concomitanti. Nel Cittanova ad esempio ha esordito Bukva, che ha fatto bene consentendo di creare spazi ai compagni con le sue spizzate per Bonanno e De Marco. Lui è una punta centrale che esalta il dinamismo dei compagni di reparto, una possibilità che noi al momento non abbiamo nelle nostre corde. Spero che Sow ci possa dare un’altra dimensione di gioco e nuove soluzioni”.

Fioravanti
Fioravanti prova a riconquistare un possesso (foto Paolo Furrer)

Il gruppo numericamente è molto ampio e inevitabilmente lo staff effettuerà le proprie scelte, adesso che il campionato entra nel vivo e la classifica sempre più precaria. Queste le valutazioni di Mancuso sui singoli: “Le mie scelte devono sempre considerare gli interpreti a disposizione. Ozuna è un classe 2003 che viene dalla Sampdoria, spero che si rimetta presto perché è da tempo fuori. Carrozzino a sinistra potrebbe rappresentare una buona alternativa nello stesso anno di nascita. Santapaola sta giocando bene ma era reduce dalla prima gara giocata per novanta minuti: non l’ho voluto rischiare dall’inizio. Campo pesante e inesperienza hanno inciso nella prestazione. Mbengue ha giocato sempre, lo volevo fare riposare anche in ottica delle tre partite in sette giorni così come fatto con Siaj, che ha avuto sinora tutto il peso dell’attacco sulle spalle ed è entrato nel secondo tempo. La società sa che a livello numerico bisognerà scremare il gruppo, in considerazione dei tanti effettivi”.

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