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Messina

Manca la relazione del revisore: la Camera di Commercio “respinge” il bilancio dell’ACR

L’attesa era tutta per l’incontro tra Pietro Lo Monaco ed Arturo Di Napoli ma la novità delle ultime ore è un’altra. La Camera di Commercio avrebbe infatti “sospeso” la pratica di deposito del bilancio dell’ACR Messina, al quale non era allegata la relazione del revisore dei conti. L’amministratore unico, Lo Monaco appunto, lo ha approvato lo scorso 25 giugno, a pochi giorni dall’ultima scadenza fissata dalle normative, e ha tempo fino al 24 luglio per presentarlo. Le dimissioni di Isabella Gravina hanno però fatto saltare il banco.

Pietro Lo Monaco
Il patron dell’ACR Messina Pietro Lo Monaco sugli spalti del San Filippo

Per fare chiarezza sul punto abbiamo nuovamente contattato il collega e commercialista Lillo Guglielmo. “Da qualche anno il collegio dei revisori dei conti in tutte le società a responsabilità limitata (l’ACR Messina è una srl, ndc) è stato rimpiazzato da un revisore unico: un passaggio che venne certificato dal notaio Nunzio Arrigo, lo stesso presso il quale fu formalizzato l’avvicendamento tra Manfredi e Lo Monaco.

“Ecco quindi che alla pratica telematica che comprendeva il bilancio aggiornato doveva essere allegata anche la relazione della dottoressa Gravina. Il revisore non può essere un soggetto diverso da quello indicato in Camera di Commercio che, evidentemente, non se l’è sentita di relazionare sulla conformità del bilancio che è stato predisposto ed approvato dall’amministratore unico. Un’eventualità che si verifica raramente ma che è sempre legata all’esito di una accurata verifica contabile – evidenzia Guglielmo -. Il bilancio, il cui fascicolo privo della relazione del revisore è incompleto, non è stato formalmente accettato dalla Camera di Commercio e la pratica resterà “sospesa” fino a quando non si provvederà ad integrarla con il documento necessario”. Ergo, i famigerati conti del club non potranno essere visionati da nessuno.

Lillo Guglielmo
Lillo Guglielmo, commercialista e revisore dei conti

Guglielmo si chiede infine se “le dimissioni della Gravina siano mai state comunicate all’organo camerale. Vi è infatti la necessità di provvedere alla nomina di un altro revisore in sostituzione della dimissionaria, che relazioni sulla conformità del bilancio e consenta alla Camera di Commercio di evadere, finalmente, la pratica di deposito”.

A questo punto inevitabilmente si perderà altro tempo prezioso, nonostante la nuova stagione sia ormai alle porte. Per cui l’attuale proprietà, che non ha mai consegnato il club nelle mani del sindaco né affidato ad un advisor la ricerca di potenziali acquirenti, dovrebbe almeno fornire copia dell’ultimo bilancio ai vari soggetti che si sono dichiarati interessati. Un passaggio sul quale Lo Monaco e Torrisi (quest’ultimo contattato telefonicamente) hanno dato ampie garanzie anche nell’incontro con Di Napoli, Picciotto, Stracuzzi e Termini. Altrimenti non si farà altro che certificare che in realtà l’ACR non è davvero in vendita, a dispetto degli annunci di disimpegno sbandierati ai quattro venti ormai da mesi.

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