Malagò: “In tanti sport verrà cancellata la stagione, il calcio vuole andare avanti”

Giovanni MalagòIl presidente del Coni Giovanni Malagò

“La ripresa del campionato? In teoria ci sono i tempi ma deve andare tutto bene”. È il pensiero del presidente del Coni Giovanni Malagò, riportato dall’ANSA, in merito a una possibile ripresa del campionato di calcio dopo lo stop per l’emergenza Coronavirus. “La certezza di finire però non te la da nessuno – specifica il capo dello sport italiano a Radio Radio – Ci sono una serie di problematiche che vanno riviste e poi soprattutto ci si deve augurare che non si incappi in un nuovo problema e nel tal caso ti ritroveresti ad aver pregiudicato la stagione successiva e di fatto anche fermare di nuovo la stagione che è appena ricominciata. Sono moltissime le variabili che incidono in tutto questi”.

La sede del Coni

Molto dipenderà dal primo Dpcm che consentirà la ripresa degli allenamenti e con il governo, assicura Malagò, i contatti sono costanti non soltanto per le sorti della stagione in corso: “I rapporti con il Governo sono eccellenti – aggiunge – Sono particolarmente felice e ora stiamo chiudendo tutto il passaggio definitivo della legge olimpica. Il 24 giugno scorso abbiamo vinto la candidatura a organizzare le Olimpiadi invernali del 2026: noi i Giochi li abbiamo vinti grazie alle regioni Lombardia e Veneto, le regioni che più di tutte sono finite nel cuore del problema Coronavirus. L’Italia a livello di sport è molto considerata e benvoluta”.

“Gli allenamenti sono stati vietati per tutti, ma bisogna fare distinzioni rispetto ad attività individuale o di squadra, indoor o outdoor. Il governo, a torto o a ragione, con il dpcm ha deciso di vietarli per tutti e ho molto più di una sensazione che questo dpcm verrà prorogato, o dopo 27 aprile o ai primi di maggio” ha poi detto il numero uno del Coni sul blocco degli allenamenti agli sportivi per l’emergenza Coronavirus.

“Oggi lo sport – precisa dunque Malagò – abbastanza alla spicciolata ma in modo quasi unanime, sta andando alla cancellazione della stagione agonistica. E’ un dato di fatto, è sotto gli occhi di tutti. Il calcio, invece, vuole andare avanti e si mette in una situazione diversa rispetto alle altre discipline”.