Plescia e Luciani stendono 2-0 il Sorrento, in una gara letteralmente dominata dal Messina che avrebbe potuto chiudere il match ben prima del 92′. Il tecnico ospite Vincenzo Maiuri in sala stampa rende onore ai giallorossi: “La vittoria del Messina è meritata. Alcune volte loro hanno cercato la giocata diretta alzando subito i terzini, soprattutto nella zona di sinistra nostra difensiva ci hanno creato qualche problema. É stata una partita equilibrata, nella quale abbiamo sbagliato tantissimo tecnicamente, commettendo errori che non appartengono alle qualità di questa squadra. Quando potevamo andare ad attaccare la porta del Messina ci siamo persi tante volte in superiorità numerica, sbagliando il passaggio, facendoci intercettare o mandandola fuori”.
La classifica resta lusinghiera per i costieri, a quota 36 punti e in zona playoff da neopromossi nella categoria, ma dopo gli ultimi risultati l’allenatore avverte i suoi: Dobbiamo rimetterci subito in carreggiata e capire che se vogliamo fare qualcosa di buono serve di più. Il Messina era più in palla di noi, voleva vincere la partita più di noi e questa cosa deve essere rivista perché il Sorrento è sempre stata una squadra combattiva, sul pezzo, determinata. Si è trattato di un passo falso. Avevamo fatto un punto in due partite con Crotone e Picerno fornendo due prestazioni buone, questa volta non eravamo noi. Dobbiamo farci tutti quanti un esame di coscienza”.
Gli interpreti nel suo classico 4-3-3 non hanno dato questa volta al “Franco Scoglio” le risposte che si attendeva: “Si sta ricalcando quanto visto nel girone d’andata – analizza infine Maiuri – perché quando c’è il turno infrasettimanale i ragazzi cadono come delle pere cotte. Devo essere io a mettere la squadra nelle condizioni di fare meglio negli impegni ravvicinati. Abbiamo pensato di programmare questa partita anche in visione della successiva e non siamo andati bene, ma non sono stati certamente i cambi che hanno influito negativamente sul risultato finale, credo sia stata la voglia del Messina, cattivo su ogni pallone. Hanno commesso degli errori, ma non siamo stati bravi a sfruttarli, dovevamo mettere più cattiveria per cercare di vincere”.
