Con la salvezza virtualmente ipotecata ed a quattro lunghezze dalla zona playoff. La Cavese si appresta a ricevere il Messina dopo aver collezionato quattro risultati utili consecutivi, due vittorie e due pareggi, l’ultimo grazie al 2-2 di Potenza con la doppietta di Fella. Nella conferenza stampa della vigilia il tecnico Vincenzo Maiuri ha presentato il match contro i giallorossi, tornando sulla scorsa prova del “Viviani”: “La partita col Potenza è stata un po’ strana, abbiamo preso due gol nonostante il nostro dominio nel possesso palla. Dovevamo stare più attenti, ma la squadra è rimasta in piedi con le sue certezze, accorciando e poi trovando il pareggio nel secondo tempo, con anche qualche occasione per poterla portare a casa. Negli ultimi minuti, pure in virtù della condizione fisica precaria di qualche giocatore in campo, siamo andati in protezione del risultato, invece dovevamo continuare a palleggiare. Ci sono tanti aspetti positivi ma anche negativi sui quali lavorare per crescere come squadra, iniziando dalla partita di domani che per noi è importante”.
Maiuri dà infatti un valore ben chiaro alla sfida di mercoledì al “Lamberti”: “Questa gara ha un significato particolare, è uno spartiacque, se si vuol fare qualcosa di importante bisogna approfittarne. Sarà una partita difficilissima, una guerra in campo clamorosa per 90′ più recupero che potrebbe darci una spinta verso posizione inaspettata, fermo restando che non ci siamo ancora salvati e l’obiettivo primario è sempre quello, ancora da raggiungere. Le riserve di formazione le ho sciolte, ho già in testa chi scenderà in campo dall’inizio mantenendo una logica rispetto alla formazione messa in campo contro il Potenza. Verde è un giocatore che può darci una mano a cucire il gioco come Vigliotti, credo molto in lui per i miglioramenti continui”.
“Quando c’è qualcosa da prendere che ti può regalare un posto al sole – ribadisce l’allenatore dei campani – bisogna guadagnarselo lottando su ogni pallone e in questo dovremo superiori a loro, avendo più voglia di vincere del Messina. Per loro è una questione di vita o di morte, per noi deve esserlo ancora di più. Dobbiamo entrare in campo con una fame e una rabbia lucida sul risultato, senza fretta di vincere, ma sapendo soffrire e rimanendo umili quando avremo la partita in mano. Ci interessa arrivare alla fine con tre punti in tasca e qualsiasi mezzo sarà lecito per riuscirci, dobbiamo vincere sotto tutti gli aspetti. Altrimenti non vinceremo, perché loro verranno qui a fare la partita da dentro o fuori”.
Sul calendario, che propone cinque gare in casa e due fuori alla Cavese, aggiunge: “Il nostro destino passa sia in casa che fuori, soprattutto dalla mentalità che sapremo mettere. Non voglio vedere appagamento in nessuno, non si è raggiunto nulla, voglio gente determinata e cattiva. Il Messina ha poco da perdere, è una squadra che non fa minutaggio, lo ha messo da parte, molto esperta. Dovremo stare attenti alla loro voglia di vincere per tenere aperte le speranze, per cui l’aspetto mentale sarà fondamentale. Non dobbiamo pensare a costruire una fase di possesso nel cercare il gol, ma al contrario ragionare che quando ci sarà da difenderci dovremo pensare di giocare contro una squadra che è al primo posto, serve la mentalità giusta”.
Infine le notizie dall’infermeria: “Per Diop conosciamo la situazione, ci dispiace, è un ragazzo eccezionale di una professionalità incredibile, si allena sapendo di non poter essere utilizzato nei titolari. Piana non sarà della partita, contiamo di recuperarlo per la prossima con il Foggia. Fornito mancherà anche lui per un risentimento nell’allenamento di domenica mattina”.
