Nonostante la giovane età possiede già il piglio di chi sa indicare ai più piccoli la strada giusta. Mattia Maita, centrocampista in forza al Lumezzane, è nel ristretto novero di calciatori messinesi che militano nei campionati professionistici. Con il club lombardo, che ha chiuso il 2013 al dodicesimo posto nel girone A di Prima Divisione, il classe ’94 ha sin qui collezionato tredici presenze. Nella sua città nativa Maita è stato lunedì nelle vesti di testimonial al “Gran Galà AICS – Jano Battaglia”. La tradizionale manifestazione AICS di fine anno, che ha vissuto alla palestra di Montepiselli la sua decima edizione, lo ha visto tra i premiati e per le immancabili foto ricordo con i calciatori in erba. “E’ sempre bello partecipare ad eventi del genere indetti dall’AICS. Grazie a questa organizzazione i bambini possono crescere bene e sognare di diventare un giorno dei calciatori professionisti” ha detto il centrocampista.
La pausa natalizia gli ha consentito di riabbracciare familiare ed amici, oltre a staccare un pò la spina. Uno sguardo al campionato, però, non può mancare. “Sono andato in prestito dalla Reggina al Lumezzane con l’obiettivo di giocare più partite possibili ed acquisire esperienza per crescere ulteriormente. In un torneo senza retrocessioni magari si scende in campo liberi mentalmente, dato che non esistono veri e propri scontri salvezza, ma non fa mai piacere a nessuno terminare nelle ultime posizioni. I playoff sono allargati alle prime nove e dunque anche noi proveremo a raggiungerli”.
Maita, che in questo primo scorcio di stagione è risultato spesso tra i convocati del ct Bertotto nella Nazionale Under 20 di Lega Pro, ha già avuto la grande opportunità di fare il suo debutto in serie B: è accaduto il 29 maggio 2011 in Sassuolo-Reggina. “Di quel giorno ricordo che al momento di entrare in campo non riuscivo nemmeno a sistemarmi i calzettoni, mi tremavano le mani, tanta era la tensione. E’ stata una sensazione bellissima. Il mio sogno è ora quello di poter giocare un giorno in Serie A, magari con indosso la maglia del Messina”.
Gli inizi di Maita sono ovviamente relativi alla sua terra. Dal legame con la Trinacria e Fortunato D’Arrigo, all’approdo al FC Messina e, successivamente, al Camaro. Quindi il salto alla Reggina. Con gli amaranto ha svolto tutta la trafila (Giovanissimi, Allievi e Primavera) del settore giovanile, partecipando anche al Torneo di Viareggio. Nel 2011-12 l’esperienza in prestito per sei mesi al Catanzaro in Seconda Divisione. Nel 2012-13, sempre in quarta serie, la bella stagione al Rimini, con cui ha disputato un campionato da protagonista (29 presenze e salvezza centrata ai playout). E’ seguito il nuovo prestito al Lumezzane, per aiutarlo a compiere un altro importante gradino. Sul suo futuro, adesso, dice: “Intanto penso soltanto a dare il massimo con la maglia del Lumezzane, in estate sarà la Reggina a decidermi se tenermi o scegliere un’altra destinazione”.
A rammaricarlo c’è però la situazione non facile delle due realtà dello Stretto, cui rivolge i suoi migliori auguri di un pronto riscatto. “Spero che in Serie B la Reggina possa presto risalire in classifica. Il Messina ? Da lontano non riesco proprio a comprendere il perchè abbia incontrato tutte queste difficoltà nel torneo di Seconda Divisione. Ha una rosa importante, con un attaccante del livello di Giorgio Corona che in queste categorie fa certamente la differenza. Conosco inoltre il valore di ragazzi quali Lagomarsini e Silvestri, che si sono messi in luce anche con l’Under 20 di Lega Pro. Sarebbe un delitto fallire la possibilità di centrare la Lega Pro unica”.